Document no. 16399
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Berlin, 02 January 1927
Summary
Pacelli übersendet die Kopie einer vom preußischen Ministerpräsidenten Braun erhaltenen Note, in der dieser sich gegen die im Osservatore Romano verbreitete Behauptung beschwert, Kommunisten und Sozialdemokraten förderten die Pornographie. Um Missverständnisse zwischen dem Heiligen Stuhl und der Preußischen Regierung zu vermeiden, schlägt Pacelli vor, dass Gasparri dem preußischen Gesandten beim Heiligen Stuhl von Bergen eine Note schickt. Darin soll zum Ausdruck gebracht werden, dass der Heilige Stuhl mit der Behauptung nichts zu tun hat und glaubt, dass die Redaktion damit sicherlich nur ihre Meinung äußern wollte, ohne jemanden verletzen zu wollen. Ferner könnte man betonen, dass das Staatssekretariat die zuständigen Redakteure ermahnte, dass ein solcher Vorfall sich nicht wiederholen darf. Sollte eine solche Note von Bergen nicht genügen, könnte Pacellis Meinung nach ein Artikel gleichen Inhalts im Osservatore Romano publiziert werden.Subject
L'Osservatore Romano e la legge contro le pubblicazioni oscene e spregevoli - Nota del
Presidente del Consiglio dei Ministri di Prussia
Facendo seguito al cifrato N. 493, inviato da questa Nunziatura in data del 10 Dicembre p.p., compio il dovere di comunicare qui acclusa all'Eminenza Vostra Reverendissima copia di una Nota indirizzatami il 27 del suddetto mese dal Signor Braun, Presidente del Consiglio dei Ministri di Prussia, nella quale egli muove rimostranze contro il noto passo dell'Osservatore Romano del 6 Dicembre, relativo alla legge contro le pubblicazioni oscene e spregevoli.
In conseguenza d
48v
rizzasse a cotesto Ambasciatore e
Ministro di Prussia una Nota, nella quale si affermi che la S. Sede è
estranea al passo sopra citato; si riconosca che anche altri partiti votarono contro la
legge; si dichiari che con quel commemto [sic] la redazione del giornale voleva
esprimere una opinione, come si usa ai giorni nostri di fare liberamente sulla pubblica
stampa, senza intenzione di offendere alcuno, e si concluda assicurando che la Segreteria di Stato non ha mancato di avvertire la redazione medesima
allo scopo di impedire che siffatti incidenti si rinnovino.Qualora una simile Nota non fosse giudicata dal Signor von Bergen come sufficiente per por fine alla questione, potrebbe forse l'Osservatore Romano stesso trovare occasione per pubblicare un breve articolo, in cui si esprimano le idee suesposte, sopprimendo naturalmente l'ultimo punto.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Hds. von Pacelli gestrichen und eingefügt.