Document no. 17234
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Berlin, 20 March 1928
Summary
Pacelli teilt mit, dass ihm das Werk Josef Müllers "Die Friedenvermittlungen und Schiedssprüche des Vatikan bis zum Weltkriege 1917" bereits bekannt war. Aus einem, wie er selbst schreibt, allzu schnellen Blick darauf beurteilt er es als ein übereiltes Buch, das viele wichtige Lücken aufweist, was er am Beispiel des in Deutschland üblichen Begriffs des konfessionellen Friedens zeigt. Um ein vollständiges Bild zu erhalten, empfiehlt Pacelli, den angekündigten zweiten Band abzuwarten. Insgesamt bezweifelt er, ob das ausgiebige Lob in dem geplanten Schreiben Gasparris gerechtfertigt ist. Das Buch verfügt außerdem über keine Imprimatur. Pacelli bittet um Weisung, ob er Müller das Schreiben dennoch zusenden soll.Subject
Sull'opera "Die Friedenvermittlungen und Schiedssprüche des Vatikan bis zum Weltkriege
1917" del Sig. Giuseppe Müller
Insieme al relativo Allegato mi è regolarmente pervenuto il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 69136 del 15 corrente.
Mi era già nota l'opera del Sig. Giuseppe Müller e, per quanto mi è possibile di giudicare da una scorsa per troppo rapida data alla medesima, ho l'impressione che essa, pur non mancando di un certo valore e di qualche utilità, sia nondimeno un lavoro affrettato, il quale presenta non poche e non lievi lacune. Vi si riscontra poi anche, ad esempio, l'espressione "pace confessionale" (pag. 34), che, sebbene correntemente usata qui in Germania, non sembra del tutto esatta, mentre dovrebbe parlarsi piuttosto, come nell'Enciclica "Singulari quadam" della s.m. di Pio X (24 Settembre 1912), di "pax cum ipsis civibus a professione catholica alienis". Ad ogni modo, per formarsi un'idea completa dell'opera stessa, parmi che occorrerebbe di attendere che venga alla luce il secondo volume. Potrebbe quindi dubitarsi, se i termini di così ampio elogio,
100v
contenuti nel summenzionato Allegato, siano sotto
ogni rispetto opportuni nel caso.Mi permetto inoltre di osservare che il libro in discorso, quantunque riguardi la "storia ecclesiastica" (cfr. can. 1385 § 1 n. 2º), non porta l'Imprimatur previsto dal can. 1394 § 1.
Nel pregare pertanto Vostra Eminenza a volersi degnare di significarmi se, malgrado ciò, debba far pervenire all'Autore la Lettera a lui diretta, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico