TEI-P5
                        
                            Document no. 17754
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Ho ricevuto il venerato Dispaccio N. 2984/26, in data del 19 Dicembre p. p., con cui l'Eminenza Vostra Reverendissima mi trasmetteva un promemoria presentato dal Revmo Mons. d'Herbigny sulla sorte miseranda di numerosi
            cattolici
 sulla sorte miseranda di numerosi
            cattolici , tra i quali alcuni religiosi, che si trovano nelle prigioni
        russe.
, tra i quali alcuni religiosi, che si trovano nelle prigioni
        russe.
Compio pertanto il dovere di significare a Vostra Eminenza che non ho mancato di interessarmi nel miglior modo che mi è stato possibile alla pietosa condizione di quei detenuti, pregando vivamente S.E. il Sig. Conte Brockdorff-Rantzau ,
        Ambasciatore di Germania
,
        Ambasciatore di Germania a Mosca
 a Mosca , a voler,
        come già fece altre volte, interporre i suoi buoni uffici presso le autorità sovietiche per
        la liberazione di quegli infelici. Gli ho in
, a voler,
        come già fece altre volte, interporre i suoi buoni uffici presso le autorità sovietiche per
        la liberazione di quegli infelici. Gli ho in
A tale proposito mi sia permesso di ricordare come, in ossequio ai venerati ordini impartiti con Dispaccio N. 34610, in data del 26 Settembre 1924, e con susseguente telegramma cifrato del 27 Novembre dello stesso anno, non tralasciai di fare già presso il Sig. Krestinsky , Ambasciatore dei Sovieti a Berlino, delle pratiche a favore dei prigionieri
        indicati nel suddetto promemoria, come ebbi poi l'onore di riferire a Vostra Eminenza con
        mio rispettoso Rapporto N. 31740, in data del 12 Dicembre
        di quell'anno medesimo.
, Ambasciatore dei Sovieti a Berlino, delle pratiche a favore dei prigionieri
        indicati nel suddetto promemoria, come ebbi poi l'onore di riferire a Vostra Eminenza con
        mio rispettoso Rapporto N. 31740, in data del 12 Dicembre
        di quell'anno medesimo.
So che il Revmo P. Rauterkus, S. J. , si adopererà anch'egli da parte sua allo
        stesso scopo presso l'ex-Cancelliere Sig. Wirth
, si adopererà anch'egli da parte sua allo
        stesso scopo presso l'ex-Cancelliere Sig. Wirth .
.
Augurandomi di cuore che il caritatevole interessamento a favore dei menzionati prigionieri abbia ad ottenere l'esito bramato, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        
                             
                        Online since 25-02-2019, last modification 01-02-2022. 
                    
    Document no. 17754
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
 to Gasparri, Pietro
Berlin, 03 January 1927
                        Summary
Pacelli bestätigt den Erhalt einer Weisung, mit der Gasparri ihm einen Bericht des Rektors des Päpstlichen Orientalischen Instituts d'Herbigny über die in der Sowjetunion inhaftierten Katholiken und Priester übersandte. Der Nuntius gibt an, den deutschen Botschafter in Moskau Graf Brockdorff-Rantzau gebeten zu haben, sich für eine Befreiung der Gefangenen einzusetzen. Zudem erinnert Pacelli daran, dass er sich nach Erhalt einer Weisung Gasparris im Jahre 1924 bereits an den sowjetischen Botschafter in Berlin Krestinskij wandte und um die Befreiung katholischer Russen bat. Pacellis Vertrauter Rauterkus wird sich in der Angelegenheit überdies mit dem früheren Reichskanzler Wirth in Verbindung setzen.Subject
Interessamento a favore di cattolici e religiosi di rito slavo incarcerati in
        Russia
                        Ho ricevuto il venerato Dispaccio N. 2984/26, in data del 19 Dicembre p. p., con cui l'Eminenza Vostra Reverendissima mi trasmetteva un promemoria presentato dal Revmo Mons. d'Herbigny
 sulla sorte miseranda di numerosi
            cattolici
 sulla sorte miseranda di numerosi
            cattolici , tra i quali alcuni religiosi, che si trovano nelle prigioni
        russe.
, tra i quali alcuni religiosi, che si trovano nelle prigioni
        russe.Compio pertanto il dovere di significare a Vostra Eminenza che non ho mancato di interessarmi nel miglior modo che mi è stato possibile alla pietosa condizione di quei detenuti, pregando vivamente S.E. il Sig. Conte Brockdorff-Rantzau
 ,
        Ambasciatore di Germania
,
        Ambasciatore di Germania a Mosca
 a Mosca , a voler,
        come già fece altre volte, interporre i suoi buoni uffici presso le autorità sovietiche per
        la liberazione di quegli infelici. Gli ho in
, a voler,
        come già fece altre volte, interporre i suoi buoni uffici presso le autorità sovietiche per
        la liberazione di quegli infelici. Gli ho in7v
pari tempo
        comunicato un'elenco [sic] delle persone incaricate.A tale proposito mi sia permesso di ricordare come, in ossequio ai venerati ordini impartiti con Dispaccio N. 34610, in data del 26 Settembre 1924, e con susseguente telegramma cifrato del 27 Novembre dello stesso anno, non tralasciai di fare già presso il Sig. Krestinsky
 , Ambasciatore dei Sovieti a Berlino, delle pratiche a favore dei prigionieri
        indicati nel suddetto promemoria, come ebbi poi l'onore di riferire a Vostra Eminenza con
        mio rispettoso Rapporto N. 31740, in data del 12 Dicembre
        di quell'anno medesimo.
, Ambasciatore dei Sovieti a Berlino, delle pratiche a favore dei prigionieri
        indicati nel suddetto promemoria, come ebbi poi l'onore di riferire a Vostra Eminenza con
        mio rispettoso Rapporto N. 31740, in data del 12 Dicembre
        di quell'anno medesimo.So che il Revmo P. Rauterkus, S. J.
 , si adopererà anch'egli da parte sua allo
        stesso scopo presso l'ex-Cancelliere Sig. Wirth
, si adopererà anch'egli da parte sua allo
        stesso scopo presso l'ex-Cancelliere Sig. Wirth .
.Augurandomi di cuore che il caritatevole interessamento a favore dei menzionati prigionieri abbia ad ottenere l'esito bramato, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
