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                            Document no. 17760
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Facendo seguito al mio rispettoso rapporto N. 36659 del 3 corrente, compio il dovere di significare all'Eminenza Vostra Reverendissima avermi il Signor Conte Brockdorff-Rantzau
, Ambasciatore di Germania
 in Mosca
, fatto sapere per mezzo del Sig. Conte von Zech
, suo parente e funzionario in questo Ministero degli
        Esteri, che non gli è possibile, almeno nel momento attuale, di intervenire a favore dei
            cattolici
 di rito slavo
 imprigionati in
        Russia (cfr. Dispaccio N. 2984/26 del 19 Dicembre
        1926). Egli dice che, non trattandosi di persone di nazionalità tedesca, un suo passo
        verrebbe interpretato come una ingerenza nelle cose interne della Russia. Mi ha quindi fatto
        suggerire di parlarne io stesso al Sig. Cicerin
 al suo passaggio per Berlino in occasione della colazione,
        che gli verrà offerta dal
, come ebbi già l'onore di riferire
        all'Eminenza Vostra nell'ossequioso rapporto N. 36756 del
        15 corrente. Secondo, poi, che mi ha comunicato quest'ultimo, il Sig. Cicerin ha
        rimandato la sua venuta in questa Capitale sino alla fine di Febbraio od al principio di
        Marzo.
Data l'attitudine del Governo dei Soviety nei riguardi della Chiesa cattolica
, non sembrami esservi speranza che una <mia>1 raccomandazione al Sig. Cicerin ottenga l'effetto
        desiderato. Mi permetto tuttavia d'implorare le venerate istruzioni
        dell'Eminenza Vostra al riguardo e di notare al tempo stesso rispettosamente che, qualora
        dovessi accettare l'invito del summenzionato Conte zu Rantzau, mi sarebbe necessario di
        conoscere le vedute e le intenzioni della S. Sede circa le ultime proposte del Governo anzidetto, da me trasmesse all'Eminenza Vostra col
        rispettoso rapporto N. 36063 dell'11 Settembre 1926.
In tale attesa, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora, e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        
                             
                        
                             
                        Online since 25-02-2019, last modification 01-02-2022. 
                    
    Document no. 17760
Pacelli, Eugenio
 to Gasparri, Pietro
Berlin, 30 January 1927
                        Summary
Pacelli berichtet, dass der deutsche Botschafter in Moskau Graf Brockdorff-Rantzau ihm über Graf von Zech-Burkersroda, Mitarbeiter im Auswärtigen Amt, ausrichten ließ, dass es ihm aktuell nicht möglich sei, zugunsten der in der Sowjetunion inhaftierten Katholiken, die dem slawisch-byzantinischen Ritus angehören, zu intervenieren. Da es sich dabei nicht um deutsche Staatsbürger handelt, würde dies als Einmischung in russische Angelegenheiten interpretiert werden, so die Begründung. Der Nuntius gibt an, dass ihm Brockdorff-Rantzau vorschlug, sich diesbezüglich an den sowjetischen Volkskommissar für Auswärtige Angelegenheiten Tschitscherin zu wenden, der in Kürze in Berlin sein wird. Pacelli selbst erfuhr jedoch, dass dieser seine Reise in die Reichshauptstadt auf Februar des kommenden Jahres vertagte. Wiewohl der Nuntius ein Vorsprechen bei Tschitscherin angesichts der kirchenfeindlichen Haltung der Sowjetregierung für wenig erfolgversprechend hält, bittet er Gasparri um Weisung.Subject
Per i cattolici di rito slavo imprigionati in Russia
                        Facendo seguito al mio rispettoso rapporto N. 36659 del 3 corrente, compio il dovere di significare all'Eminenza Vostra Reverendissima avermi il Signor Conte Brockdorff-Rantzau
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fratello dell'Ambasciatore, Sig. Conte Ernesto zu RantzauData l'attitudine del Governo dei Soviety nei riguardi della Chiesa cattolica
In tale attesa, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora, e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Hds.
            von Pacelli eingefügt.
                            
                        