Document no. 3495
Gasparri, Pietro to Pacelli, Eugenio
Vatican, 08 March 1918
Summary
Gasparri informiert Pacelli über die nicht erfolgreichen Bemühungen des vorherigen Apostolischen Nuntius Andreas Frühwirth. Er hatte sich bereits 1915 an die Reichsregierung und an die österreichisch-ungarische Regierung gewandt, um die Rückgabe der Besitztümer der Ruthenischen Griechisch-Katholischen Kirche zu erwirken, die von der russischen Regierung nach der ersten Teilung Polens an die Russisch-Orthodoxe Kirche übergeben worden waren. Diese Kirchengüter befinden sich heute in der Hand der Besatzungsmächte und würden bei einer Rückgabe der Katholischen Kirche sehr nützlich sein, um die Griechisch-Katholischen Diözesen der Ruthener wieder aufzubauen. Der Kardinalstaatssekretär weist Pacelli an, sich dieser Angelegenheit anzunehmen und besonders auf das Recht der Kirche in der Region um Chełm während der Gründung der Volksrepublik Ukraine hinzuweisen.[no subject]
V. S. Illma ricorderà certamente le premure fatte (col Dispaccio N. 10546, del 20 Ottobre 1915) al di lei Predecessore, Emo Signor Cardinale Frühwirth, affinché opportunamente si adoperasse per ottenere che il Governo Tedesco e quello Austro-Ungarico decidessero fin d'allora almeno in massima la restituzione in integrum dei diritti di proprietà della Chiesa greco-unita sui beni che nello spazio dei centoquarantaquattro anni, scorsi dalla prima spartizione della Polonia, le furono tolti dal Governo Russo ed attribuiti alla Chiesa Scismatica.
Questi beni, i quali, secondo notizie giunte alla Santa Sede, sarebbero stati in gran parte abbandonati dal Clero russo (rifugiatosi nell'interno della Russia dinnanzi all'avanzata degli eserciti degli Imperi Centrali), ed ora si troverebbero in mano dei Governi occupanti gli antichi territori polacchi, dovrebbero ritornare alla Chiesa Cattolica per servire alla restaurazione delle diocesi greco-rutene in quelle regioni.
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Non sfuggirà certamente alla penetrazione di V. S. il grandissimo vantaggio che risentirebbe la Chiesa anzidetta da tale restituzione, soprattutto attesi i suoi impellenti bisogni in questi difficili momenti. Faccio quindi caldo appello al di lei ben noto zelo, affinché voglia interessarsi con specialissima cura dell'importante argomento, e ritengo utile pure aggiungere che anche per riguardo ai beni summentovati, trovantisi nella regione di Chelm, converrebbe che negli accordi che si stanno ora prendendo per la sistemazione definitiva della Repubblica Ukraina, si tenesse conto, per quanto è possibile del diritto della Chiesa Cattolica sui detti beni, diritto che naturalmente si procurerebbe di comprovare.
Profitto volentieri della presente occasione per raffermarmi con sensi di distinta e sincera stima
di V. S. Illma
Affmo per servirla
P. Card. Gasparri