Document no. 4114
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Berlin, 23 March 1927
Summary
Pacelli teilt mit, dass in der Revue d'Histoire de la Guerre Mondiale einige Artikel des französischen Philosophen Appuhn zur päpstlichen Friedensinitiative im Jahre 1917 erschienen, die größtenteils objektiv und im Sinne des Heiligen Stuhls sind. Pacellis "mise au point" nach Erscheinen der Memoiren Kaiser Wilhelms II., die er weisungsgemäß der Presse vorgelegt hatte, wurde dort jedoch nicht berücksichtigt. Auf Einwirken des französischen Diplomaten de Pozzi wurde diese jedoch nachträglich in der Ausgabe der Revue vom April 1926 abgedruckt. Gleichzeitig erschien dort aber der Artikel eines anonymen Diplomaten, der offenbar in Kenntnis der seinerzeit ausgetauschten chiffrierten Telegramme zwischen Gasparri und Pacelli ist, diese jedoch unpräzise dechiffrierte und daher etliche Fehler in den Artikel einbaute. Pacelli schlägt vor, der Zeitschrift eine Richtigstellung zukommen zu lassen, in der jedoch keine neuen Daten oder Informationen preisgegeben werden.Subject
Pubblicazioni intorno all'azione pontificia per la pace nel 1917
Nella "Revue d'Histoire de la Guerre Mondiale" (Paris, Ancienne Librairie Schleicher, Alfred Costes, Éditeur, 8 rue Monsieur-le-Prince) sono apparsi già vari ed importanti articoli del Prof. Charles Appuhn sull'azione pontificia per la pace nel 1917. In detti articoli, scritti in generale con spirito oggettivo e non ostile alla S. Sede, non era stato tuttavia per evidente inavvertenza tenuto conto, relativamente alla mia visita al Quartiere generale in Kreuznach, della "mise au point" da me comunicata alla stampa, secondo le venerate istruzioni dell'Eminenza Vostra Reverendissima, dopo che vennero alla luce le Memorie dell'Imperatore Guglielmo II. Grazie al cortese intervento del Sig. Pozzi, funzionario del Quai d'Orsay, e col quale
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mi trovo in amichevoli rapporti per essere egli stato
già Incaricato d'Affari di Francia in Monaco, l'anzidetta Rivista riprodusse integralmente
nel Numero 2. Ann. 4. (Aprile 1926) quella "mise au point"; pubblicò tuttavia al
tempo stesso un nuovo articolo di un "diplomate renseigné" circa la
sullodata azione pontificia. Tale articolo, che ho potuto avere sotto gli occhi, è stato
senza dubbio scritto da qualcuno, il quale ha avuto agio di consultare i telegrammi cifrati
scambiati in quell'epoca tra l'Eminenza Vostra e l'umile sottoscritto, e contiene quindi non
pochi dettagli importanti e sino allora non conosciuti. Malgrado ciò, forse per inesatta
decifrazione dei telegrammi medesimi o per negligenza dell'autore, ho constatato
nell'articolo stesso non pochi falsi apprezzamenti ed errori. Di questi alcuni non
potrebbero rettificarsi senza rivelare documenti non ancora noti; altri invece possono
smentirsi in base a fatti conosciuti e da chiunque facilmente controllabili. La direzione
della Rivista, anche questa volta per l'intervento51r
del
Sig. Pozzi, sarebbe disposta a pubblicare in uno dei prossimi Numeri una nota nel senso
del foglio, che mi permetto di qui accludere, ed il quale
non contiene alcun dato o documento nuovo. Prima, nondimeno, di dare il mio consenso alla
pubblicazione medesima, stimo necessario d'implorare la superiore autorizzazione dell'Eminenza Vostra, mentre, chinato umilmente al bacio della
Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmiDi Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico