Document no. 5143
Gasparri, Pietro to Pacelli, Eugenio
Vatican, 24 July 1918
Summary
Gasparri berichtet von der Bitte des österreichisch-ungarischen Gesandten beim Heiligen Stuhl, Schönburg-Hartenstein, die Institute Santa Maria dell'Anima und Campo Santo Teutonico mögen nicht beschlagnahmt werden. Der Heilige Stuhl sei bereits auf die Bitte eingegangen und habe sich an die italienische Regierung gewandt. Der Präsident des Ministerrats Orlando habe daraufhin mitgeteilt, dass das Dekret nicht automatisch in Kraft trete, sondern nur nach Beschluss des Präfekten, und dass dies für die beiden genannten Institute nicht vorgesehen sei.[no subject]
La preghiera rivoltami dalla S. V. Illma con Rapporto del 7 Giugno p. p. N° 6981 a nome di S. A. S. l'Ambasciatore d'Austria Ungheria presso la Santa Sede mi era già stata comunicata telegraficamente da Monsignor Maglione, al quale il 6 Giugno davo ampie assicurazioni che la S. Sede, aderendo al desiderio del prelodato Signor Ambasciatore, aveva subito fatto interporre le più vive premure presso le Autorità Governative Italiane, onde non fosse sottoposto a sequestro lo stabilimento di Santa Maria dell'Anima e del Campo Santo dei Teutoni.
Ora da parte del Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, mi si fa rilevare che il Decreto Luogotenen-
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ziale relative al sequestro dei beni dei sudditi
nemici non ha applicazione automatica, ma viene applicato caso per caso con decreto
Prefettizio; e mi si assicura che, per quanto concerne lo stabilimento anzidetto, cioè a
dire entrambi gli Istituti, non è in corso alcun provvedimento.Lieto pertanto che i passi fatti dalla Santa Sede abbiano potuto concorrere a far sospendere o a prevenire eventuali misure contro la libertà di amministrazione dei due importanti Istituti pii, volentieri mi raffermo con distinta stima
Di V. S. Illma
Affmo per servirla
P. Card. Gasparri