Document no. 6381
Gasparri, Pietro to Pacelli, Eugenio
Vatican, 10 November 1922
Summary
Gasparri teilt Pacelli die Entscheidungen Pius‘ XI. zu seinen Anmerkungen zum Konkordat mit Bayern mit. In der Frage der Dotation der Seminare ist der Papst bereit zuzugestehen, dass die Zahlungen auf derzeitigem Stand für zehn Jahre nach Konkordatsabschluss festgeschrieben werden. Pius XI. stimmt dem Vorschlag Pacellis zur Besetzung der Benefizien zu und schlägt seinerseits eine neue Formulierung zum Bischofswahlrecht vor.[no subject]
Mi è regolarmente pervenuto il Rapporto della S. V. Ill.ma e Rev.ma n°. 25550, in data 27 dello scorso ottobre.
Non ho mancato di prendere nella dovuta considerazione e di riferire al Santo Padre le importanti osservazioni che la S. V. mi ha sottoposto in merito al testo definitivo del Concordato Bavarese.
Per ciò che riguarda la dotazione dei Seminari da parte di codesto Governo, il Santo Padre tenendo presenti le osservazioni dell'E.mo Cardinale Arcivescovo di Monaco-Frisinga e di Monsignor Arcivescovo di Bamberga, sarebbe disposto a concedere che per altri dieci anni dopo la firma del Concordato, il Governo si limiti alle prestazioni attualmente in uso, salvo poi a concedere una nuova proroga allo scadere del termine suddetto, qualora le condizioni economiche della Baviera lo richiedessero. Conformemente alla nota apposta alla pag. 7, la S. V. può fare tutte le altre agevolazioni economiche che riconoscerà necessarie, specialmente apponendo la stessa limitazione di tempo.
466v
Quanto all'ius praesentandi
da parte di codesto Governo Sua Santità si é degnata approvare la proposta da Lei formulata:
infine, per togliere ogni fondamento alle ingiustificate apprensioni del Governo medesimo,
il primo paragrafo dell'Art. 14, potrebbe essere concepito così: "La nomina degli Arcivescovi e dei Vescovi è riservata alla Santa Sede. Prima della
pubblicazione della Bolla, la Santa Sede interpellerà in via officiosa il Governo per
assicurarsi che contro il candidato non vi siano difficoltà di ordine politico." Va da sé
che la Santa Sede concederà al Governo il tempo necessario per prendere informazioni, se ne
ha bisogno, e dare una risposta.Profitto volentieri dell'incontro per raffermarmi con sensi di sincera e distinta stima
di V. S. Ill.ma e Rev.ma
Servitore
P. C. Gasparri