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                            Document no. 19591
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Riferendomi a quanto ebbi l'onore di comunicare all'E. V. R. col
        mio rispettoso Rapporto N. 37075 in data del 14 Marzo u. s., circa
        l'assistenza spirituale degli Ucraini uniati profughi in Germania, compio il dovere di
        partecipare qui appresso a V. E. ciò che l'Emo Sig. Cardinale Bertram mi ha
        significato con lettera dell'11 corr. mese intorno allo stesso
        argomento.
"L'Arcivescovo Szeptyckyj (cosìscrive l'Emo Cardinale Vescovo di Breslavia,) mi ha ora, dopo ripetute preghiere, inviato un sacerdoteparrocosacerdote greco-cattolico per assumere stabilmente la cura degli spirituale degli Ucraini in Berlino. Egli ha 44 anni, non è sposato,è è celibe, e mi ha fatto una buona impressione. EssoIl medesimoarrivaerà questa sera ina Berlino, edoveabiterà, prenderà alloggio presso le Suore di S. Caterina,
        Johannis-Strasse 4, Hedwigsheim. Egli parla il russo ed alcune altre lingue, ed è anche
        disposto a dedicarsi all'azionecaritatevolelmenteall'assistenza
                                a in favore degli "ortodossi". L'ho perciò indirizzato al
        Rev. Sac. Wienken, direttore del "Caritasverband",
            Oranienburgstrasse, 13/14, e gli hopure
                                altresìindicato il Rev. Sac. Schade.
Conoscendo egli la mentalità e la lin-
Riguardo al contatto cogli "ortodossi" gli ho raccomandato una grande prudenza".
Ho potuto sapere dal Sac. Wienken che il menzionato parrocosacerdote(il nome del quale non si trovavasi nella sullodata lettera dell'Eminentissimo Vescovo di Breslavia)Bertram) chiamasi Michele Kindij.
Essendo egli giunto ieri solamente in questa Capitale,e pertanto qui sconosciuto,née nonessendomiriuscendomiquindi
                                perciòpossibile
                                perciòdi averequi
                                    ,
                                almeno per ora,intorno allemedesimoquelle
                            inforsicure ed esatte
                                alle di lui attitudini leinformazionisulle di lui qualità, che il
            sullodatoche l'Emo Cardinale Bertram mi ha
                                al tnella lettera stessa suggerito di [ein Wort
                unlesbar] prendereal tempo stesso
                                    di prenderedomandato di procurarglial riguardo, mi permetto rispettosamente di pregare l'Eminenza
            V. R. a voler degnarsi di farle assumerepresso l'Ordinario del luogonella diocesi,ove il Kindij ha sinora dimorato.Sembra, ad ogni modo, dubbio che un
                                    Uucrainopossa avere la fiducia dei
                                    Rrussi.
Chinato 
                        11r, links
            oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem
            Nuntiaturangestellten, notiert: "C". 
                        
                             
                        Online since 26-06-2017. 
                    
    Document no. 19591
Pacelli, Eugenio to Sincero, Luigi
 to Sincero, Luigi
[Berlin], 12 May 1927
                        Writer (text genesis)
StenotypistCentozPacelliPacelliSubject
Assistenza spirituale degli Ucraini uniati profughi in Germania
                        "L'Arcivescovo Szeptyckyj (cosìscrive l'Emo Cardinale Vescovo di Breslavia,) mi ha ora, dopo ripetute preghiere, inviato un sacerdoteparrocosacerdote greco-cattolico per assumere stabilmente la cura degli spirituale degli Ucraini in Berlino. Egli ha 44 anni, non è sposato,
Conoscendo egli la mentalità e la lin-
11v
gua russa, egli ha pertantopossiede quindi parecchie qualità che possono essere perziosepreziose per la cural'assistenza religiosa dei Rrussi.Riguardo al contatto cogli "ortodossi" gli ho raccomandato una grande prudenza".
Ho potuto sapere dal Sac. Wienken che il menzionato parrocosacerdote(il nome del quale non si trovavasi nella sullodata lettera dell'Eminentissimo Vescovo di Breslavia)Bertram) chiamasi Michele Kindij.
Essendo egli giunto ieri solamente in questa Capitale,e pertanto qui sconosciuto,née nonessendomi
Chinato
