TEI-P5
                        
                            Dokument-Nr. 15641
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Mi è pervenuto iersera il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima Nr. 142/26 in data, del 27 Gennaio p. p. relativo alla nomina dell'Amministratore Apostolico di Tütz
 di Tütz .
.
Nella istanza indirizzata al Santo Padre dal compianto Mons.
            Weimann
 dal compianto Mons.
            Weimann in data del 28 Febbraio 1923 [sic] e da me trasmessa
        all'Eminenza Vostra col rispettoso Rapporto Nr. 26708 del
        2 Marzo s. a., si trova già indicato il numero approssimativo della
        popolazione polacca in confronto alla tedesca nel suddetto territorio. I cattolici sarebbero
        ivi complessiamente [sic] circa 150.000, vale a dire 100.000 nei frammenti dell'Archidiocesi
        di Gnesna e Posnania rimasti alla Germania (la stessa cifra si riscontra in una lettera direttami dall'Emo Signor Cardinale
            Dalbor
 in data del 28 Febbraio 1923 [sic] e da me trasmessa
        all'Eminenza Vostra col rispettoso Rapporto Nr. 26708 del
        2 Marzo s. a., si trova già indicato il numero approssimativo della
        popolazione polacca in confronto alla tedesca nel suddetto territorio. I cattolici sarebbero
        ivi complessiamente [sic] circa 150.000, vale a dire 100.000 nei frammenti dell'Archidiocesi
        di Gnesna e Posnania rimasti alla Germania (la stessa cifra si riscontra in una lettera direttami dall'Emo Signor Cardinale
            Dalbor il 18 Febbraio 1921 e da me
 il 18 Febbraio 1921 e da me , vol. XII, 1924-1925, pag. 573, donde risulta che nel menzionato
        territorio di Tütz si trovano 136.202 cattolici e 273.243 non cattolici, vale a
        dire in tutto 409.445 abitanti. Il numero dei polacchi, sempre secondo l'anzidetta
        istanza di Mons. Weimann, sarebbe di circa 20.000. Data la viva agitazione, che regna
        attualmente nell'Amministrazione Apostolica di Tütz, mi è sembrato opportuno di astenermi in
        questo momento dal chiedere ulteriori informazioni al riguardo, giacché ciò avrebbe potuto
        aumentare i sospetti di asserite inframettenze polacche nella nomina in discorso; sono
        tuttavia, come di dovere, prontissimo a farlo, se così piacesse all'Eminenza Vostra. Sarebbe
        poi, a mio umilissimo avviso, assai desiderabile, affine di porre termine alla suaccennata
        eccitazione degli animi e per la cura degl'interessi religiosi in quel
            territorio,
, vol. XII, 1924-1925, pag. 573, donde risulta che nel menzionato
        territorio di Tütz si trovano 136.202 cattolici e 273.243 non cattolici, vale a
        dire in tutto 409.445 abitanti. Il numero dei polacchi, sempre secondo l'anzidetta
        istanza di Mons. Weimann, sarebbe di circa 20.000. Data la viva agitazione, che regna
        attualmente nell'Amministrazione Apostolica di Tütz, mi è sembrato opportuno di astenermi in
        questo momento dal chiedere ulteriori informazioni al riguardo, giacché ciò avrebbe potuto
        aumentare i sospetti di asserite inframettenze polacche nella nomina in discorso; sono
        tuttavia, come di dovere, prontissimo a farlo, se così piacesse all'Eminenza Vostra. Sarebbe
        poi, a mio umilissimo avviso, assai desiderabile, affine di porre termine alla suaccennata
        eccitazione degli animi e per la cura degl'interessi religiosi in quel
            territorio,
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        
                             
                        Online seit 29.01.2018, letzte Änderung am 01.02.2022. 
                    
    Dokument-Nr. 15641
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
 an Gasparri, Pietro
Berlin, 02. Februar 1926
                        Regest
Pacelli erinnert an das Schreiben des verstorbenen Apostolischen Administrators von Tütz Weimann an den Papst vom 25. Februar 1923, das der Nuntius seinerzeit an Gasparri weitergeleitet hatte. Darin ist das ungefähre Verhältnis der polnischen und deutschen Katholiken in der Administratur angegeben. Danach leben dort ca. 150.000 Katholiken, von denen sich ca. 100.000 auf die bei Deutschland verbliebenen Teile des Erzbistums Gnesen und Posen und ca. 50.000 auf die Gebiete der Diözese Kulm verteilen. Nach Angaben der aktuellen Ausgabe des Kirchlichen Handbuchs für das katholische Deutschland leben derzeit 136.202 Katholiken und 273.243 Nichtkatholiken in diesem Gebiet. Weimann gab die Zahl von 20.000 Polen an. Aufgrund der äußerst angespannten Stimmung in der Administratur sah Pacelli vorerst davon ab, weitere Informationen einzuziehen, was er auf Weisung aber nachholen kann. Der Nuntius bittet um eine schnelle Entscheidung zur Beruhigung der aufgeheizten Situation.Betreff
Circa la nomina dell'Amministratore Apostolico di Tütz
                        Mi è pervenuto iersera il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima Nr. 142/26 in data, del 27 Gennaio p. p. relativo alla nomina dell'Amministratore Apostolico
 di Tütz
 di Tütz .
.Nella istanza indirizzata al Santo Padre
 dal compianto Mons.
            Weimann
 dal compianto Mons.
            Weimann in data del 28 Febbraio 1923 [sic] e da me trasmessa
        all'Eminenza Vostra col rispettoso Rapporto Nr. 26708 del
        2 Marzo s. a., si trova già indicato il numero approssimativo della
        popolazione polacca in confronto alla tedesca nel suddetto territorio. I cattolici sarebbero
        ivi complessiamente [sic] circa 150.000, vale a dire 100.000 nei frammenti dell'Archidiocesi
        di Gnesna e Posnania rimasti alla Germania (la stessa cifra si riscontra in una lettera direttami dall'Emo Signor Cardinale
            Dalbor
 in data del 28 Febbraio 1923 [sic] e da me trasmessa
        all'Eminenza Vostra col rispettoso Rapporto Nr. 26708 del
        2 Marzo s. a., si trova già indicato il numero approssimativo della
        popolazione polacca in confronto alla tedesca nel suddetto territorio. I cattolici sarebbero
        ivi complessiamente [sic] circa 150.000, vale a dire 100.000 nei frammenti dell'Archidiocesi
        di Gnesna e Posnania rimasti alla Germania (la stessa cifra si riscontra in una lettera direttami dall'Emo Signor Cardinale
            Dalbor il 18 Febbraio 1921 e da me
 il 18 Febbraio 1921 e da me69v
parimenti
        inviata a Vostra Eminenza coll'ossequioso Rapporto Nr. 20151 del
        3 Aprile s. a.) e 50.000 in quelli della diocesi di Culma. Una più esatta
        statistica è data dal Kirchliches Handbuch für das katholische Deutschland , vol. XII, 1924-1925, pag. 573, donde risulta che nel menzionato
        territorio di Tütz si trovano 136.202 cattolici e 273.243 non cattolici, vale a
        dire in tutto 409.445 abitanti. Il numero dei polacchi, sempre secondo l'anzidetta
        istanza di Mons. Weimann, sarebbe di circa 20.000. Data la viva agitazione, che regna
        attualmente nell'Amministrazione Apostolica di Tütz, mi è sembrato opportuno di astenermi in
        questo momento dal chiedere ulteriori informazioni al riguardo, giacché ciò avrebbe potuto
        aumentare i sospetti di asserite inframettenze polacche nella nomina in discorso; sono
        tuttavia, come di dovere, prontissimo a farlo, se così piacesse all'Eminenza Vostra. Sarebbe
        poi, a mio umilissimo avviso, assai desiderabile, affine di porre termine alla suaccennata
        eccitazione degli animi e per la cura degl'interessi religiosi in quel
            territorio,
, vol. XII, 1924-1925, pag. 573, donde risulta che nel menzionato
        territorio di Tütz si trovano 136.202 cattolici e 273.243 non cattolici, vale a
        dire in tutto 409.445 abitanti. Il numero dei polacchi, sempre secondo l'anzidetta
        istanza di Mons. Weimann, sarebbe di circa 20.000. Data la viva agitazione, che regna
        attualmente nell'Amministrazione Apostolica di Tütz, mi è sembrato opportuno di astenermi in
        questo momento dal chiedere ulteriori informazioni al riguardo, giacché ciò avrebbe potuto
        aumentare i sospetti di asserite inframettenze polacche nella nomina in discorso; sono
        tuttavia, come di dovere, prontissimo a farlo, se così piacesse all'Eminenza Vostra. Sarebbe
        poi, a mio umilissimo avviso, assai desiderabile, affine di porre termine alla suaccennata
        eccitazione degli animi e per la cura degl'interessi religiosi in quel
            territorio,70r
se la decisione della
        S. Sede potesse esser presa con sollecitudine.Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
