Dokument-Nr. 1735
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 19. Februar 1924
Regest
Pacelli teilt den Inhalt eines Artikels der Münchener Neuesten Nachrichten über die Veranstaltung des Internationalen Komitees für den Frieden in Berlin vom 16. Februar 1924 mit. Der ungarische Ökonom Géza Lukács hatte im Vorfeld um den Apostolischen Segen für die Veranstaltung gebeten, den der Nuntius allerdings verweigert hatte. Pacelli sieht sich in seiner Einschätzung bestätigt, dass das Komitee weder des Lobs des Heiligen Stuhls noch des Apostolischen Segens würdig ist, da es sich bei der Veranstaltung eigentlich um eine Demonstration gegen den Versailler Vertrag handelte und die Äußerungen einiger Teilnehmer unpassend waren.Betreff
Sul Comitato internazionale per la pace in Berlino
Col mio rispettoso Rapporto N. 29744 1 del 12 corrente compii il dovere di riferire all'Eminenza Vostra Reverendissima circa la richiesta di un Comitato internazionale formatosi in Berlino, diretta ad ottenere la benedizione od approvazione del S. Padre per la sua opera a favore (così dicevasi) di una giusta pace fra i popoli, massime in vista di una "manifestazione internazionale" che avrebbe avuto luogo a tale scopo il 16 corrente nella nuova Aula della Università.
Ora le Münchener Neueste Nachrichten di ieri hanno dato ampia relazione di tale "manifestazione", la quale, come si rileva dallo stesso titolo dell'articolo (che qui accluso mi do premura di trasmettere all'Eminenza Vostra) è stata in realtà una "dimostrazione contro l'obbrobrioso trattato di Versailles". Vari oratori vi [sic] sono espressi in termini assai veementi; così il Presidente Hall (americano), il quale ha paragonato la Francia (mi perdoni Vostra Eminenza se debbo qui riprodurre simili parole) ad "una meretrice, che ha ormai soltanto un paio di amanti comprati", e lo Stevens (inglese), il quale ha qualificato il trattato di Versailles come "il più immorale ed il più ingiusto di tutti i tempi".
27v
Dopo di ciò sembrami
subordinatamente del tutto impossibile qualsiasi lode od
incoraggiamento della S. Sede o del Rappresentante Pontificio a simile
intrapresa.Chinato umilmente al bacio della sacra Porpora
con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di
confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑"N. 29744" hds. in roter Farbe von unbekannter Hand unterstrichen, vermutlich vom
Empfänger.