TEI-P5
Dokument-Nr. 14472
Ferner berichtet Pacelli von einem Schreiben seines Bruders Francesco, der die Frage von Kardinalstaatssekretär Gasparri nach der angemessenen Höhe für das Nuntiusgehalt weiterleitete. In Antwort darauf verweist der Nuntius auf sein Schreiben an Pizzardo, überlässt die Entscheidung aber letztlich dem Heiligen Stuhl und betont, dass ihm jede Mittelerhöhung helfen würde. Zudem schlägt er vor, 5.000 Lire von den ursprünglich dem Würzburger Caritas-Kinderheim "Marienruhe" zugedachten 40.000 Lire der Zisterzienserinnenabtei Waldsassen zukommen zu lassen. Pacelli schließt mit einem Hinweis auf sein bereits mehrfach referiertes großes finanzielles Defizit bei den Nuntiaturausgaben.
Carissimo Monsignore
Quesa1Questa mattina
alle 10 e un quarto si è a me presentato il Segretario del Consolato
Generale di Bulgaria in Dresda
(Sassonia) e mi ha chiesto per il Console Generale Sig. Kaufmann
una raccomandazione all'Emo Card. Gasparri
per avere una breve udienza dal S. Padre
. Il detto Console, accompagnato dal Segretario, si reca, se ho ben
compreso, in Egitto, e durante il viaggio si fermerà in Roma due o tre giorni, du
nella quale occasione vorrebbe avere l'Udienza Pontificia. Il Segretario (cattolico egli
stesso, ha [sic] quanto ha affermato) mi ha detto che il Console, di nazionalità tedesca,
non è cattolico, ma che, essendo persona assai ricca, ha beneficato [sic] molto anche le
opere cattoliche. Egli aveva g già una raccomandazione del Ministero degli Esteri di
Sassonia per l'Ambasciata tedesca presso la S. Sede, allo scopo di ottenere detta
Udienza. Non conoscendo affatto né il Console né il Segretario, avrei voluto prendere tempo,
onde domandare per ogni buon fine informazioni, ad es. al Vescovo
; ma non è stato possibile, perché mi ha detto che ripartivano
subito2 in
automobile a mezzogiorno3. Ho provato anche a dire che, avendo il Sig. Console già
la raccomandazione per l'Ambasciata, la mia diveniva superflua; ma egli, non sio
perché, ha insistito nel chiedere anche la mia. Trattandosi di un Console generale, e quindi
di un personaggio ufficiale, non mi è sembrato di poter rifiutare la raccomandazione
richiesta, sebbene mi sia sembrata una pretesa un po'strana di chiedere una raccomandazione
a me che non conosco affatto nè il Console nè il Segretario; ma mi affretto a mandarLe
questa lettera per espresso4 (nella speranza che arrivi in tempo), perché Ella sappia della
cosa e per pregarLa di non tener alcun conto della mia raccomandazione in quanto tale. Forse
l'Ambasciatore Bergen
è possibile che lo conosca e possa dare
informazioni. Se vi fosse stato tempo, avrei scritto subito al Vescovo; ma era inutile,
perché prima che questi alla sua volta prendesse informazioni e me le comunicasse, il
sig. Kaufmann sarebbe certamente già ripartito da Roma.
Mio fratello
mi ha scritto da parte dell'Emo Superiore per
dir-
, esponendo chiaramente
le cifre, ma concluendo che, finché starò in Monaco e soprattutto sinché non avrò
personaggiopersonale ufficiale
, mi rimetto completamente a quello che vorrà
fare la S. Sede. Ogni aumento, anche piccolo relativamente, mi sarà sempre almeno di
qualche sollievo.
Il telegramma, con cui mi si comunicava di non inviare più le lire 40.000 al Kinderheim Marienruhe
, mi è
giunto in tempo, perché, trattandosi di somma assai elevata, attendevo una occasione
<sicura> per inviala inviarla a destinazione. Una parte, ad
es. Lire 5.000, si potrebbe destinare per la erigenda chiesa nel Monastero di Waldsassen
. Infatti, tra le molte domande inviatemi da costesta Segreteria recentemente, senza istruzioni né
danaro, ve ne era una indirizzata dalla Priora
di detto Monastero all'Abate Procuratore
dei
CiroCisterciensi
in Roma per avere un sussidio del S. Padre al detto
Scopo [sic]. Mi è stato impossibile di mandare una simile domanda all'Ordinario, come
faccio, in seguito all'accordo preso con Lei dall'Emo Bertram
in
Roma, per le altre istanze di piccoli sussidi5,
ai quali gli Ordinari provvedono colle somme loro inviate dal S. Padre. Qui,
trattandosi della costruzione di una chiesa, era necessaria una somma alquanto notevole, e
perciò propongo di inviare Lire 5.000 detraendole dalle 40.000 anzidette.
Sono sempre in grosso deficit per le spese di Ufficio, come già Le ho scritto ripetutamente...
In fretta con inalterabile affetto
Sempre Suo
+ Eugenio P.
Online seit 18.09.2015, letzte Änderung am 20.01.2020.
Dokument-Nr. 14472
Pacelli, Eugenio
an [Pizzardo, Giuseppe]
München, 25. Januar 1924
Regest
Pacelli informiert Pizzardo über die Bitte des Sekretärs des bulgarischen Generalkonsulats in Dresden Martin um ein Empfehlungsschreiben für den Generalkonsul Kaufmann für eine Papstaudienz. Da die Zeit nicht ausreicht, um Informationen beim zuständigen Bischof einzuholen, und da der Sekretär auf die Empfehlung insistierte, schien es dem Nuntius unmöglich, diese für eine solche Amtsperson zu verweigern. Pizzardo soll die Empfehlung jedoch ignorieren und sich für Informationen an den deutschen Botschafter beim Heiligen Stuhl von Bergen wenden.Ferner berichtet Pacelli von einem Schreiben seines Bruders Francesco, der die Frage von Kardinalstaatssekretär Gasparri nach der angemessenen Höhe für das Nuntiusgehalt weiterleitete. In Antwort darauf verweist der Nuntius auf sein Schreiben an Pizzardo, überlässt die Entscheidung aber letztlich dem Heiligen Stuhl und betont, dass ihm jede Mittelerhöhung helfen würde. Zudem schlägt er vor, 5.000 Lire von den ursprünglich dem Würzburger Caritas-Kinderheim "Marienruhe" zugedachten 40.000 Lire der Zisterzienserinnenabtei Waldsassen zukommen zu lassen. Pacelli schließt mit einem Hinweis auf sein bereits mehrfach referiertes großes finanzielles Defizit bei den Nuntiaturausgaben.
[Kein Betreff]






Mio fratello

39v
mi che questi attende che dica il fabbisogno per ciò che
riguarda lo stipendio. Io ho già risposto a Lei

Il telegramma, con cui mi si comunicava di non inviare più le lire 40.000 al Kinderheim Marienruhe






Sono sempre in grosso deficit per le spese di Ufficio, come già Le ho scritto ripetutamente...
In fretta con inalterabile affetto
Sempre Suo
+ Eugenio P.
1↑Hds. vermutlich von Pacelli gestrichen. Alle Streichungen und Einfügungen in
diesem Dokument wurden hds. von Pacelli vorgenommen.
2↑"subito" hds. vermutlich von Pacelli unterstrichen.
3↑"a mezzogiorno" hds. vermutlich von Pacelli
unterstrichen.
4↑"per espresso" hds. vermutlich von Pacelli
unterstrichen.
5↑"Il telegramma...sussidi" hds. in
blauer Farbe, von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, angestrichen.