TEI-P5
                        
                            Dokument-Nr. 17753
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Mi è pervenuto ieri l'altro, insieme al relativo Allegato, l'ossequiato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 2680/27 in data del 1º corrente, concernente le trattative per il regolamento della situazione
            della Chiesa cattolica in Russia
 per il regolamento della situazione
            della Chiesa cattolica in Russia .
.
Mi sia permesso innanzi tutto di riferire umilmente e rispettosamente all'Eminenza Vostra come nel tentativo da me fatto di preparare un progetto di Nota di risposta a questo Ambasciatore dei Soviety
 dei Soviety avevo cercato con ogni cura di
        attenermi alle direttive impartitemi in passato dalla S. Sede riguardo alle trattative
        anzidette. In modo particolare i NN. 1 e 2 del progetto medesimo riproducevano ad
        verbum i punti 2 e 3 delle istruzioni comunicatemi, d'intesa coll'Eminenza Vostra,
        dell'Eminentissimo Signor Cardinale Sincero
 avevo cercato con ogni cura di
        attenermi alle direttive impartitemi in passato dalla S. Sede riguardo alle trattative
        anzidette. In modo particolare i NN. 1 e 2 del progetto medesimo riproducevano ad
        verbum i punti 2 e 3 delle istruzioni comunicatemi, d'intesa coll'Eminenza Vostra,
        dell'Eminentissimo Signor Cardinale Sincero , allora Pro-Segretario
        della S. Congregazione per la
, allora Pro-Segretario
        della S. Congregazione per la 
                             , col venerato Foglio del
        17 Marzo dello scorso anno 1926.
, col venerato Foglio del
        17 Marzo dello scorso anno 1926.
Appena giuntomi il sullodato Dispaccio, ho telefonato subito all'Ambasciatore dei Soviety, affine di avere un abboccamento col Sig. Krestinski, ritornato testé a Berlino. Per evitare di recarmi colà, ho procurato di ottenere che venisse piuttosto egli stesso in Nunziatura, come ha fatto in realtà ieri sera alle ore sette. Egli era accompagnato dal Consigliere dell'Ambasciata, Sig. Bratman-Brodowski , e si mostrò assai cortese. Gli manifestai subito
        lo scopo del richiesto colloquio e gli dichiarai in pari tempo formalmente che ero
        autorizzato ad esporgli le richieste della S. Sede soltanto a voce. Poiché il
        Krestinski conosce poco il francese e temevo quindi che egli non comprendesse esattamente in
        questa lingua quanto ero incaricato di dirgli, gli feci la ordinatami comunicazione in
        tedesco, traducendo ad litteram l'anzidetta Nota, in ogni sua parte corretta e completata
        secondo il Voto del Relatore della Commissione per la Russia
, e si mostrò assai cortese. Gli manifestai subito
        lo scopo del richiesto colloquio e gli dichiarai in pari tempo formalmente che ero
        autorizzato ad esporgli le richieste della S. Sede soltanto a voce. Poiché il
        Krestinski conosce poco il francese e temevo quindi che egli non comprendesse esattamente in
        questa lingua quanto ero incaricato di dirgli, gli feci la ordinatami comunicazione in
        tedesco, traducendo ad litteram l'anzidetta Nota, in ogni sua parte corretta e completata
        secondo il Voto del Relatore della Commissione per la Russia , Ecc.mo Mons. d'Herbigny
, Ecc.mo Mons. d'Herbigny . Durante la mia esposizione, il Bratman-Brodowsky
        prendeva
. Durante la mia esposizione, il Bratman-Brodowsky
        prendeva
Nel portare, come di dovere, quanto sopra senza indugio a cognizione dell'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora, e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        
                             
                        Online seit 25.02.2019, letzte Änderung am 01.02.2022. 
                    
    Dokument-Nr. 17753
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
 an Gasparri, Pietro
Berlin, 06. Oktober 1927
                        Regest
Pacelli berichtet, dass er wegen der Lage der Katholiken in der Sowjetunion eine Unterredung mit dem sowjetischen Botschafter in Berlin Krestinskij hatte, der ihn gemeinsam mit dem Botschaftsrat Bratman-Brodowski in der Nuntiatur aufsuchte. Der Nuntius teilte ihnen mit, dass er autorisiert wurde, die Forderungen des Heiligen Stuhls nur mündlich darzulegen, und verlas die im Sinne Gasparris korrigierte und erweiterte Note, die der Nuntius zuvor vorbereitet hatte. Krestinskij gab an, alles verstanden zu haben und die Forderungen des Heiligen Stuhls an die Regierung in Moskau weiterzugeben. Jeglichen Versuch einer Diskussion von Seiten Pacellis wehrte er ab und gab als Begründung an, über das seinerzeit von seiner Regierung zum Thema veröffentlichte Memorandum nicht mehr auf dem Laufenden zu sein.Betreff
Sul regolamento della situazione della Chiesa cattolica in Russia
                        Mi è pervenuto ieri l'altro, insieme al relativo Allegato, l'ossequiato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 2680/27 in data del 1º corrente, concernente le trattative
 per il regolamento della situazione
            della Chiesa cattolica in Russia
 per il regolamento della situazione
            della Chiesa cattolica in Russia .
.Mi sia permesso innanzi tutto di riferire umilmente e rispettosamente all'Eminenza Vostra come nel tentativo da me fatto di preparare un progetto di Nota di risposta a questo Ambasciatore
 dei Soviety
 dei Soviety avevo cercato con ogni cura di
        attenermi alle direttive impartitemi in passato dalla S. Sede riguardo alle trattative
        anzidette. In modo particolare i NN. 1 e 2 del progetto medesimo riproducevano ad
        verbum i punti 2 e 3 delle istruzioni comunicatemi, d'intesa coll'Eminenza Vostra,
        dell'Eminentissimo Signor Cardinale Sincero
 avevo cercato con ogni cura di
        attenermi alle direttive impartitemi in passato dalla S. Sede riguardo alle trattative
        anzidette. In modo particolare i NN. 1 e 2 del progetto medesimo riproducevano ad
        verbum i punti 2 e 3 delle istruzioni comunicatemi, d'intesa coll'Eminenza Vostra,
        dell'Eminentissimo Signor Cardinale Sincero , allora Pro-Segretario
        della S. Congregazione per la
, allora Pro-Segretario
        della S. Congregazione per la 
                            58v
Chiesa Orientale , col venerato Foglio del
        17 Marzo dello scorso anno 1926.
, col venerato Foglio del
        17 Marzo dello scorso anno 1926.Appena giuntomi il sullodato Dispaccio, ho telefonato subito all'Ambasciatore dei Soviety, affine di avere un abboccamento col Sig. Krestinski, ritornato testé a Berlino. Per evitare di recarmi colà, ho procurato di ottenere che venisse piuttosto egli stesso in Nunziatura, come ha fatto in realtà ieri sera alle ore sette. Egli era accompagnato dal Consigliere dell'Ambasciata, Sig. Bratman-Brodowski
 , e si mostrò assai cortese. Gli manifestai subito
        lo scopo del richiesto colloquio e gli dichiarai in pari tempo formalmente che ero
        autorizzato ad esporgli le richieste della S. Sede soltanto a voce. Poiché il
        Krestinski conosce poco il francese e temevo quindi che egli non comprendesse esattamente in
        questa lingua quanto ero incaricato di dirgli, gli feci la ordinatami comunicazione in
        tedesco, traducendo ad litteram l'anzidetta Nota, in ogni sua parte corretta e completata
        secondo il Voto del Relatore della Commissione per la Russia
, e si mostrò assai cortese. Gli manifestai subito
        lo scopo del richiesto colloquio e gli dichiarai in pari tempo formalmente che ero
        autorizzato ad esporgli le richieste della S. Sede soltanto a voce. Poiché il
        Krestinski conosce poco il francese e temevo quindi che egli non comprendesse esattamente in
        questa lingua quanto ero incaricato di dirgli, gli feci la ordinatami comunicazione in
        tedesco, traducendo ad litteram l'anzidetta Nota, in ogni sua parte corretta e completata
        secondo il Voto del Relatore della Commissione per la Russia , Ecc.mo Mons. d'Herbigny
, Ecc.mo Mons. d'Herbigny . Durante la mia esposizione, il Bratman-Brodowsky
        prendeva
. Durante la mia esposizione, il Bratman-Brodowsky
        prendeva59r
degli appunti; il che, da una parte, difficilmente
        avrebbe potuto essere da me impedito e, dall'altra, è stato, se non erro, opportuno per
        impedire assai probabili errori od equivoci di trasmissione. L'Ambasciatore mi assicurò che
        aveva ben compreso ed avrebbe riferito tutto a Mosca col prossimo corriere. Dal canto mio,
        avrei desiderato di discutere con lui i vari punti, affinché egli fosse costretto a
        riconoscere la assoluta ed incontestabile giustezza delle domande della S. Sede; ma il
        Krestinski, sia che temesse di compromettersi, sia che si sentisse poco esperto in tali
        materie, schivò ogni dibattito, osservando che dopo sì lungo tempo, vale a dire dopo oltre
        un anno, non aveva più presente il Memoriale del suo
        Governo.Nel portare, come di dovere, quanto sopra senza indugio a cognizione dell'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora, e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
