Dokument-Nr. 18042
Pacelli, Eugenio an La Puma, Vincenzo
[München], 25. April 1925
Regest
Pacelli teilt dem Sekretär der Religiosenkongregation La Puma mit, dass er die bischöfliche Kurie in Regensburg über die Fakultäten betreffend die päpstliche Klausur in den bayerischen Nonnenklöstern informierte. Der Nuntius erinnert an eine Weisung der Religiosenkongregation aus dem Jahr 1924, deren Beschlüsse über die Ortsordinarien an die klausurierten Frauenklöster weiterzuleiten. In diesem Zusammenhang erbat Pacelli von den bayerischen Bischöfen Denkschriften zu Thema. Allerdings kamen lediglich die Bischöfe von Regensburg, Augsburg und Würzburg diesem Wunsch nach, die Bischöfe von München und Freising, Eichstätt, Passau, Speyer und Bamberg nicht. In Speyer und wahrscheinlich auch in Bamberg gibt es nach Informationen Pacellis keine klausurierten Frauenklöster. Er weist auf die Schwierigkeit hin, bei den Ordinarien nachzufragen oder sich direkt an die betreffenden Frauenklöster zu wenden, weshalb Pacelli eine Publikation der römischen Entscheidung in den Acta Apostolicae Sedis vorschlägt. Nach Artikel 2 des Bayernkonkordats spricht auch von staatlicher Seite nichts gegen eine solche Veröffentlichung.Betreff
Sulla emissione dei voti solenni nei Monasteri delle Monache in Baviera
A tale proposito mi sia permesso di ricordare come cotesto S. Dicastero con Dispaccio N. 574/21 del 20 Giugno 1924 si degnò di autorizzarmi a partecipare ai Monasteri interessati la decisione relativa ai voti solenni delle Monache in Baviera per mezzo dei rispettivi Ordinari, ordinandomi però di rendermi poi conto che effettivamente il tutto fosse stato debitamente eseguito. In conformità
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di questa istruzione, nel
notificare ai Revmi Ordinari della Baviera con Circolare del 9 Luglio 1924 la sullodata
decisione, li pregai in pari tempo di inviarmi una relazione al riguardo.Debbo tuttavia ora riferire alla S. V. che soltanto tre degli Ordinari in discorso (Ratisbona, Augsburg e Würzburg) mi hanno rimesso detta relazione, mentre nulla finora ho ricevuto dalle altre cinque diocesi (Monaco e Frisinga, Bamberga, Eichstätt, Spira e Passavia); al qual proposito, nondimeno, occorre di notare che in qualcuna di esse, vale a dire in Spira e forse anche in Bamberga, non sembra (almeno per quanto ho potuto rilevare dal Kirchliches Handbuch del Krose e dai rispettivi "Schematismi") che vi siano Istituti di tal genere. - Siccome, poi, riuscirebbe per me cosa ben delicata di insistere presso le menzionate Curie, ed ancor più di fare una comunicazione diretta ai Monasteri medesimi, oso di
83r
sottoporre umilmente al superiore
giudizio di cotesta S. Congregazione che la decisione in discorso (eventualmente colla
ulteriore dichiarazione contenuta nel Foglio citato in principio) sia pubblicata negli
Acta Apostolicae Sedis
. In questo modo le Religiose interessate verrebbero senza dubbio, prima o dopo, a
conoscenza di essa. Avendo, d'altra parte, il nuovo Concordato
nell'articolo secondo riconosciuto agli Ordini ed alle
Congregazioni religiose piena libertà anche quanto "al loro genere di vita a norma delle
Costituzioni approvate dalla Chiesa", parmi subordinatamente che nulla osterebbe, anche per
ciò che riguarda l'Autorità civile, alla pubblicazione in parola.Con sensi di profondo ossequio ho l'onore di rassegnarmi
Della S. V. Illma e Revma