Regest
Pacelli teilt mit, dass er den russischen Volkskommissar für Auswärtige Angelegenheiten
Tschitscherin am Vorabend auf den Fall des in der Sowjetunion inhaftierten polnischen
Priesters Ussas ansprach. Der Volkskommissar war über die entsprechende Note Pacellis
an den sowjetischen Botschafter in Berlin Krestinskij informiert und ließ den Nuntius hoffen, dass
Ussas im Rahmen eines Gefangenenaustauschs freigelassen werden könnte.
Betreff
Per il sacerdote Bronislas Ussas
Facendo seguito al mio rispettoso Rapporto N. 33537 del
9 Settembre u. s., compio il dovere di riferire all'E. V. R. che nel
colloquio avuto iersera col Sig.
Cicerin, Commissario del popolo
per gli affari esteri della Unione delle Repubbliche dei Soviety,
gli raccomandai caldamente il caso del sacerdote Bronislas Ussas,
massime in considerazione delle di lui gravissime condizioni di salute. Il Sig. Cicerin
mi rispose che conosceva la Nota già da me diretta all'Ambasciatore
Krestinski a favore del menzionato sacerdote (cfr. Rapporto N. 32850 del 28 Maggio c. a.) e mi lasciò sperare che
verrebbe liberato per via di scambio.
Chinato
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 01. Oktober 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 18472, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/18472. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 24.06.2016, letzte Änderung am 01.02.2022.