Dokument-Nr. 20223
Pacelli, Eugenio an Perosi, Carlo
[Berlin], 12. Juni 1928
Regest
Pacelli sendet dem Pro-Sekretär der Konsistorialkongregation Perosi Informationen zu den beiden Kandidaten, die der Münchener Erzbischof Kardinal Faulhaber als möglichen Weihbischof vorschlug. Domkapitular Schauer absolvierte seine philosophischen und theologischen Studien als Alumne des Germanikums in Rom. Er gilt als vorbildlicher Priester, der intelligent, kultiviert und aktiv ist. Er hat aber, wie es die Kongregation in Erfahrung brachte, in der Tat einen rauen Charakter. Der Münchener Diözesanpriester Pfaffenbüchler ist nach Pacellis Einschätzung ein hervorragender Priester, der dem Heiligen Stuhl und der Nuntiatur treu ergeben ist. Er ist sachkundig in liturgischen Fragen, mit Blick auf die Intelligenz und Kultur jedoch Schauer deutlich unterlegen. Aufgrund seiner charakterlichen Mängel ist er beim Münchener Klerus wenig beliebt. Er hängt sehr an Faulhaber und genießt dessen Wohlwollen und Vertrauen, was wie so oft Anlass zu Neid und Eifersucht gibt. In Pacellis Augen wäre keiner der beiden für das Amt eines Ordinarius geeignet. In München hat der Weihbischof jedoch lediglich die Aufgabe, den Erzbischof bei der Spendung des Sakraments der Firmung zu unterstützen. Deshalb sieht Pacelli trotz der angeführten charakterlichen Mängel die Wahl beider Kandidaten als vertretbar an. Er selbst würde allerdings Schauer vorziehen.Betreff
Candidati per l'ufficio di Vescovo Ausiliare nell'Archidiocesi di Monaco e
Frisinga
Il Revmo Dr Giovanni Battista Schauer, Canonico di quella Chiesa metropolitana, è stato già alunno del Collegio Germanico-Ungarico; ha quindi il vantaggio - così importante, date le ben note deficienze della formazione del giovane clero in Germania - di aver fatto i suoi studi filosofici e teologici in Roma. Egli è stimato quale sacerdote esemplare, assai intelligente, colto ed attivo; ma è pur vero che, come è stato già riferito a cotesta S. Congregazione, ha un carattere alquanto duro.
Il Revmo Mons. Giovanni Battista Pfeffenbüchler, Prelato domestico di Sua Santità e
192v
Superiore della Congregazione delle Suore
di Carità di S. Vincenzo de' Paoli, è ottimo sacerdote, assai devoto alla
S. Sede ed alla Nunziatura Apostolica, esperto nelle cose liturgiche, ma altrimenti per
intelligenza e coltura molto inferiore allo Schauer; ha anche egli alcuni difetti di
carattere, che lo rendono meno gradito ad una parte del Clero in Monaco. Attaccatissimo alla
persona dell'Eminentissimo suo Ordinario, gode, d'altra parte, la di lui speciale
benevolenza e confidenza; il che pure, come suole comunemente accadere, è causa di invidia e
di gelosia.Trattandosi nel caso presente della scelta non di un Vescovo residenziale, (per il quale officio forse nessuno dei due sarebbe particolarmente adatto), ma semplicemente di un Ausiliare, il quale nell'Archidiocesi di Monaco ha, in quanto tale, soltanto il compito di aiutare l'Arcivescovo nelle funzioni pontificali, massime nell'amministrazione del sacramento della Cresima, sembrami subordinatamente che, malgrado gli accennati difetti, sia l'uno come l'altro dei proposti candidati possano essere accettati dalla S. Sede. Il primo parrebbe tuttavia, salvo meliori iudicio, preferibile.
Chinato