Dokument-Nr. 322
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 19. März 1919
Regest
Pacelli erklärt, auf welchem Weg die BVP der Regierungsbildung und der provisorischen Verfassung in Bayern zustimmte. Nach dem Attentat auf Kurt Eisner wurden die Sitzungen des Landtags auf Vorschlag des SPD-Abgeordneten Max Süssheim auf unbestimmte Zeit ausgesetzt. Am 25. Februar sei es zu einer Versammlung der BVP und DDP gekommen, bei der die Notwendigkeit einer erneuten Einberufung des Landtags festgestellt wurde. Es gab Verhandlungen zwischen der BVP und den Sozialisten und, in Nürnberg, unter allen im Landtag vertretenen Parteien, an deren Ende man sich darauf einigte, ein rein sozialistisches Kabinett zu bilden, dessen Ministerpräsident vom Landtag gewählt werden solle. Die BVP erläuterte daraufhin in einem Zeitungsartikel des "Bayerischen Kurier" vom 13. März die Gründe, warum sie sich für die Unterstützung des neuen Kabinetts entschloss.Betreff
Il Centro Bavarese ed il nuovo Ministero
Come ho avuto l'onore di comunicare a Vostra Eminenza Reverendissima col mio rispettoso Rapporto N. 12334 in data di ieri, il partito popolare bavarese




Credo non senza interesse riferire ora all'Eminenza Vostra per quale via il detto partito e arrivato a tale decisione.
Il 21 Febbraio scorso, a causa dei moti provocati dall'assassinio




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immediatamente il Landtag e di sperare che si potesse proseguire un lavoro ordinato e legale.Dietro proposta del Deputato Dr. Süssheim





Soltanto il 25 Febbraio fu possibile di radunare i capi del Centro e del partito democratico. In quel giorno fu concretato un proclama dal titolo "il partito popolare bavarese e la seconda rivoluzione". In esso fu espresso lo sdegno del partito contro gli avvenimenti del 21 Febbraio, venne
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proposta un'inchiesta imparziale ed una pubblica relazione sugli avvenimenti medesimi, e fu confermata la necessità della riconvocazione del Landtag, come l'unico legittimo possessore della sovranità popolare. Questo proclama venne pubblicato in tutti i giornali del partito in provincia, ma non fu potuto <farlo>1 in Monaco, dove la censura cancellò il periodo relativo alla sovranità spettante al Landtag ed ai pericoli per la Baviera.Dopo i funerali di Eisner, che impedirono altre discussioni in proposito, si cercò dal partito popolare bavarese di entrare in relazione coi capi dei socialisti della maggioranza. La necessità di tali discussioni si imponeva anche di più in seguito all'accordo intervenuto il giorno 23 fra i socialisti della maggioranza



Finalmente il 1. Marzo si seppe di una riunione dei deputati bavaresi delle varie frazioni del Reichstag in una città della Baviera del Nord, alla quale tenne dietro un'assemblea in Norimberga dei rappresentanti dei vari partiti del Landtag.
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Da questa discussione uscì il seguente programma accettato da tutti i partiti:
1. Tutti i partiti si dichiarano d'accordo sulla formazione di un Ministero puramente socialista.
2. Il Landtag elegge in una breve seduta un Ministro Presidente e gli conferisce l'incarico di creare un Ministero, che sarà confermato dal Landtag.
Nel 3. punto vi sono disposizioni di indole economica.
4. I diritti dei Consigli dei soldati, operai e contadini devono essere determinati dalla legge.
Gli altri articoli non hanno interesse per la questione, che forma l'oggetto di questo rapporto.
Tale fu in breve la via, per la quale il Centro bavarese arrivò all'accettazione di un Ministero socialista e delle altre condizioni sopra esposte. Quali poi fossero le ragioni di tale decisione, il partito stesso ha esposto in una nota, pubblicata nel "Bayerischen Kurier"

"Il partito popolare bavarese è animato dal vivo desiderio, dopo lo spargimento di sangue avvenuto in quattro anni e mezzo di guerra e le sofferenze di più di un quarto d'anno di rivoluzione, di impedire a qualunque costo l'amara lotta fra i cittadini ed evitare il pericolo di una dannosa
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guerra civile, la quale, come mostrano gli avvenimenti di Berlino
S'intende da se che l'approvazione del partito popolare bavarese è dipendente dall'adempimento di determinate condizioni, le quali saranno discusse più tardi. L'azione del partito popolare bavarese fu determinato dai seguenti punti di vista: la lotta pel potere politico, la soluzione delle questioni relative alla costituzione ed all'amministrazione debbono essere subordinate a quelle, più decisive per l'avvenire, che riguardano la sollecita conclusione della pace, il conseguimento dei viveri e delle materie prime dall'estero e la ripresa delle relazioni commerciali coi nostri vicini, af-
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finché noi possiamo finalmente uscir fuori dall'abisso della nostra impotenza economica e dalla disperazione, sia eliminato il minaccioso spettro della fame e, si ottenga la tranquillità degli animi. Questo è il solo mezzo di guarigione contro una nuova rivoluzione, l'unica possibilità di evitare la completa distruzione politica, economica e culturale di tutta la Nazione.Per raggiungere questi scopi il partito popolare bavarese intende con ogni energia di appoggiare il Ministero in tutti i provvedimenti e le disposizioni diretti a tal fine.
Il partito popolare bavarese desidera vivamente che i nostri soldati comprendano la serietà della nostra situazione e si mettano con forza e sicurezza dietro il Governo per mantenere l'ordine e la tranquillità, e per tutelare la sicurezza delle persone e della vita dei cittadini".
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Hds. eingefügt von Pacelli.