Dokument-Nr. 3607
Tedeschini, Federico an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 30. Mai 1918

Regest
Tedeschini bestätigt Pacelli den Erhalt des Nuntiaturberichts Nr. 4508, in dem von den in Cellelager internierten Geistlichen der Wunsch geäußert wird, ein Exemplar des neuen Codex Iuris Canonici zu erhalten. Außerdem bitten jene Gefangenen, die keine Familie oder andere Angehörige haben, um die Übersendung eines Lebensmittelpakets. Das Schweizer Rote Kreuz hat bereits angeboten, solche Päckchen zum Preis von zehn Franken zu verschicken. Tedeschini hat infolgedessen Luigi Maglione gebeten, Pakete an den Geistlichen Augustin Grava im Lager Cellelager zu schicken und sie im Namen des Papstes unter den Gefangenen zu verteilen.
[Kein Betreff]
Eccellenza Revma,
Ricevo ora il Rapporto di V. E. Revma in data del 18 Febbraio p. p. N. 4508, che credo sia stato trattenuto dall'Eminentissimo Signor Cardinale Segretario per provvedere egli stesso direttamente al desiderio manifestato dagli ecclesiastici prigionieri a Cellelager di aver una copia del nuovo Codice di Diritto Canonico.
Per quanto riguarda l'altro desiderio degli stessi prigionieri, che, non avendo parenti o superiori che possano interessarsi alla loro sorte, amerebbero ricevere qualche pacco dall'Italia o dalla Svizzera per opera della carità del Santo Padre, ho creduto bene di approfittare di una notizia comunicata proprio in questi giorni alla Segreteria di Stato dalla Croce Rossa Svizzera, la quale si esibisce a trasmettere temporaneamente ai prigionieri italiani pacchi di tre scatole ciascuno di carne in conserva al prezzo complessivo di dieci franchi.
91v

Perciò ho scritto a Monsignor Maglione interessandolo a far spedire per alquante settimane cinque o sei pacchi all'indirizzo del Cappellano Agostino Grava, Blocco B, Baracca 28, con preghiera di farne a nome del Santo Padre l'opportuna distribuzione ai suoi confratelli di sacerdozio e compagni di prigionia.
Voglio augurarmi che questo atto di pontificia carità sia giovevole a quei poveri ecclesiastici: e nel rendere di ciò intesa l'E. V. , la quale, anche in avvenire, farà opera degna del suo nobile zelo, seguitando a segnalare i bisogni di questi sventurati sacerdoti, chino al bacio del Sacro Anello, volentieri mi raffermo con distinta stima
dell'E. V. Revma
devmo Servitore
F. Tedeschini
Empfohlene Zitierweise
Tedeschini, Federico an Pacelli, Eugenio vom 30. Mai 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 3607, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/3607. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 20.12.2011, letzte Änderung am 26.06.2019.