Dokument-Nr. 409
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 08. August 1923
Regest
Pacelli bestätigt Gasparri den Erhalt des verschlüsselten Telegramms über die Saarfrage und die Konkordatsverhandlungen mit Bayern. Er ruft in Erinnerung, dass der Heilige Stuhl im Lauf der Konkordatsverhandlungen dem Wunsch der bayerischen Regierung zugestimmt hat, eine etwaige Änderung der bayerischen Grenzen in Artikel XII nicht zu thematisieren. Da der Artikel nun eine grundsätzliche Unveränderlichkeit der bayerischen Kirchenprovinzen und Diözesen festhält, erwartet der Nuntius, dass französische Kreise angesichts der Saarfrage eine Erklärung zu diesem Punkt fordern werden, und bittet Gasparri um Weisung.Betreff
La questione della Sarre e le trattative per il Concordato colla Baviera
Mi è regolarmente pervenuto il venerato telegramma cifrato dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 53 relativo alla questione della Sarre ed alle trattative per il nuovo Concordato colla Baviera. Non mancherò di adoperare delicatamente presso questo Governo l'efficace argomento ivi indicato dall'Eminenza Vostra (come ho avuto già ripetute volte occasione di fare per il passato), tanto più ora, che esso ha acquistato maggiore attualità in seguito alle dichiarazioni nella Camera dei deputati in Francia.
A proposito di detta questione voglia l'Eminenza Vostra permettermi di esporre quanto segue: Nel progetto di Concordato rimessomi coll'ossequiato Dispac-
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cio
N. 6380 del 19 Agosto 1922 la S. Sede aveva aggiunto
all'art. XII l'inciso "se la situazione politico-territoriale della Baviera non subirà
cambiamenti", e ciò affine di non pregiudicare (come osservavasi in nota) la soluzione delle
questioni territoriali, lasciate in sospeso dal Trattato di pace,
massime dappoiché il Governo francese aveva richiamato su tale materia con una vivace Nota
l'attenzione della S. Sede. Col successivo Dispaccio N. 17738 del 16 Maggio scorso l'Eminenza Vostra degnavasi invece di
comunicarmi che la S. Sede, superando tutte le difficoltà, aveva accettato il testo del
controprogetto governativo, vale a dire la soppressione del surriferito inciso. Ora io
prevedo con quasi assoluta certezza che, allorquando il progetto di Concordato verrà reso di
pubblica ragione per essere sottoposte alla discussione del Landtag, il Signor Ambasciatore di Francia in Berlino od il Sig. Ministro
di Francia in Monaco mi interrogheranno su questo punto, chiedendomi spiegazione
al riguardo. Sarei quindi profondamente grato all'Eminenza Vostra, se volesse farmi
pervenire gli schiarimenti e le istru-
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zioni necessarie per mettermi in grado di
rispondere secondo le intenzioni della S. Sede.Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico