Dokument-Nr. 4900
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 16. Juli 1917
Regest
Pacelli übermittelt genauere Informationen zur Regierungskrise in Deutschland. Auslöser war die Rede Erzbergers vor dem Hauptausschuss des Reichstags. Ausschlaggebend für die Rede waren drei Tatsachen: Die Lebensmittelknappheit, die relative Unwirksamkeit des U-Boot-Kriegs und die Drohung der Sozialisten, nicht noch einmal für Kriegsanleihen zu stimmen. Hinzu kam Erzbergers Idee, der Entente den aufrichtigen Friedenswillen des deutschen Volks zu demonstrieren. Lange Beratungen mit führenden Politikern und Militärs führten zu keiner Annäherung. Am 3. Juli 1917 legte Erzberger seinen Plan wichtigen Zentrumspolitikern vor, von denen einige zustimmten, einige Bedenkzeit erbaten. Am 4. Juli sprach er erstmals vor dem Ausschuss, in dem seine Sichtweise zwar abgelehnt wurde, aber große Aufregung verursachte; Erzberger musste sich beim Kanzler rechtfertigen, dem gegenüber er erklärte, dass man es vermeiden müsse, dass zum Schaden von Staat, Kirche, Bürgertum und Zentrum eine Friedensinitiative allein von den Sozialisten komme. Eine Verweigerung von Kriegsanleihen durch die Sozialisten bedeute die Niederlage im Krieg, was durch eine Erklärung des Reichstags für den Frieden vermieden werden könne. Mit Ausnahme von drei Abgeordneten schloss sich das Zentrum Erzberger an, das zusammen mit den Sozialdemokraten, den Linksliberalen, den Elsässern und den Polen so die Mehrheit für die Friedensresolution hatte. Auch wurde für Preußen die Einführung der gleichen, direkten und geheimen Wahl gefordert. Am 7. Juli traf der Kaiser in Berlin ein. Nach einer Unterredung mit dem Kanzler erklärte Bethmann Hollweg daraufhin, die Agitation des Reichstags sei etwas Vorübergehendes und er werde am kommenden Montag das Vertrauen ausgesprochen bekommen. Dass aber der Kanzler allmählich an Boden verlor, bestätigte sich bei einer Geheimsitzung, auf der er von Stresemann attackiert wurde und in der Erzberger ihm den Wunsch eines großen Teils der Zentrumspartei nach seiner Entlassung mitteilte; auch der kaiserliche Kabinettschef Valentini konnte das Zentrum nicht mehr umstimmen. Am 12. Juli wurde Erzberger vom Kronprinz befragt, der zur Überzeugung kam, dass ein Wechsel im Amt des Kanzlers notwendig sei. Einen Tag später ließ der Kaiser durch Maltzahn dem Reichstag das Protokoll der Gespräche seines Sohns mit den Parteienführern überstellen und verlangte eine schriftliche Erklärung über ihren Wunsch nach einem Rücktritt Bethmann Hollwegs, der auch von den Generälen Hindenburg und Ludendorff gefordert wurde. Am selben Tag wurde Michaelis zum Reichskanzler ernannt. Am Abend traf Erzberger Hindenburg und Ludendorff, die ein vorteilhaftes Bild von der Lage an der Ost- und Westfront zeichneten. Inzwischen wartete man auf die Rede des neuen Kanzlers, der als intelligent und energisch galt und der protestantischen Sekte der Gemeinschaftsbewegung angehörte. Den Katholiken gegenüber sei er objektiv und gerecht eingestellt. Über die Haltung Erzbergers in der Julikrise war man geteilter Meinung: Die einen hielten ihn für den Retter des Zentrums gegen die Sozialisten, die anderen warfen ihm vor, die Krise verursacht und vor den Augen der Entente die Mittelmächte geschwächt zu haben, was die Entente dazu bringen könnte, den Krieg bis zur Zerstörung Deutschlands und Zerstückelung Österreichs weiter führen zu wollen. Jedenfalls habe das Zentrum über das Schicksal entschieden und einen Sieg über den Sozialismus davongetragen, was günstige Folgen für die katholische Kirche haben könne.Betreff
Crisi Governativa
Facendo seguito al mio cifrato di ieri credo mio dovere riferire a Vostra Eminenza Reverendissima alcune ulteriori informazioni riservate ed inedite intorno alle cause, allo svolgimento, alla soluzione della recente crisi governativa

Non può dubitarsi che essa venivasi preparando da un pezzo, ma ciò che dette il tracollo ed il colpo decisivo fu il discorso



Il Sig. Erzberger fu spinto al colpo di scena – chiamiamolo così – improvviso ed a tutti riconosciuto da




18v
to a dichiarare formalmente: "Io passerò a capo
dell'opposizione".Il giorno 3 Luglio si riuniva la Commissione Generale del Bilancio. L'on. Erzberger nelle conferenze previe espose ai principali membri del Centro







Nella riunione della Frazione


Per la prima volta il 4 corr. il Signor Erzberger






19r
denti. Vi furono varie
consultazioni del Centro. Erzberger espose i vari aspetti della situazione. "Si è promesso
al popolo, egli disse, che con la guerra ad oltranza dei sottomarini la pace avrebbe dovuto
concludersi verso agosto o settembre. Il popolo attende dal Reichstag un atto, prima di
sottoscrivere il nuovo prestito di guerra. I socialisti hanno dichiarato che essi non
approveranno i crediti di guerra se non saranno prima manifestati chiaramente i fini della
guerra suddetta ed attuate alcune riforme. Bisogna a tutti i costi evitare che un'iniziativa per la pace venga soltanto dai socialisti
Il Centro – meno tre voti (Barone von Frankenstein


19v
vorevolmente il
punto di vista di Erzberger.Così la maggioranza del parlamento era cambiata: se la disputavano il Centro, il Partito Popolare







Il giorno 7 corr. appena il Kaiser arrivò a Berlino, si recò presso il Cancelliere. Costui gli dichiarò che l'agitazione del Reichstag era una cosa passaggera, che egli sarebbe stato presto padrone della situazione, e che il prossimo lunedì avrebbe certamente avuto un voto di fiducia.
La presenza di Hindenburg



20r
informato il Kaiser o che a lui
mancava la visione precisa della situazione politica. Nella seduta segreta
del 9 luglio


Il giorno 12


20v
Il Centro, in seguito alla relazione di Erzberger
intorno al suo colloquio col Kronprinz, approvò quest'ordine del giorno: "La Frazione del
Centro vede in un'ulteriore permanenza del Sig. Bethmann-Hollweg nell'ufficio di Cancelliere
del Impero una difficoltà per il raggiungimento della pace". Il giorno dopo, 13 luglio, il Barone von Maltzahn


La sera medesima il Signor Erzberger ebbe uno colloquio con Hindenburg e Ludendorff. I due Generali prospettarono un confortante quadro della situazione militare ed assicurarono che le fronti tanto orientale che occidentale si pote-
21r
vano considerare come assolutamente sicure.Ora si aspetta il discorso che terrà giovedì prossimo il nuovo Cancelliere, il quale universalmente è ritenuto come persona intelligente ed energica. Egli ha profondi sentimenti religiosi ed appartiene alla setta protestante detta Gemeinschaftsbewegung

I commenti sul gesto del Signor Erzberger sono vari e differenti. Alcuni lo esaltano come un eroe che ha saputo affrontare la difficilissima situazione, portarla ad una soluzione che riuscirà di vantaggio per l'Impero, e spezzare nelle mani dei socialisti un'arma della quale essi si sarebbero serviti a vantaggio del loro partito e delle loro teorie. Altri lo biasimano come quello che provocando questa crisi ha dato argomento all'Intesa di credere ad un nuovo e maggior indebolimento degli Imperii Centrali

In ogni modo, anche in questa occasione il Centro ha deciso le sorti del Governo e della situazione politica della Germania, ed ha riportato sul socialismo una vittoria che potrà avere delle conseguenze felici anche per la
21v
Chiesa cattolica.Chinato al bacio della S. Porpora, con sensi di sommo rispetto e di profonda venerazione ho l'onore di rassegnarmi
della Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Hds. gestrichen und eingefügt von Pacelli.
2↑Hds. gestrichen vermutlich von Pacelli.
3↑Hds. eingefügt von Pacelli.