Dokument-Nr. 9402
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 30. August 1917
Regest
Pacelli hat Freiherr von Ritter zu Groenesteyn den Apostolischen Segen übermittelt. In einem Antwortschreiben bedankt sich dieser und versichert, dass er für seine neue Ehe, für die er von seinem Ortsbischof die Dispens vom Ehehindernis der Konfessionsverschiedenheit erhalten hat, zusammen mit seiner Frau die katholische Kindererziehung versprochen habe.Betreff
Sul Signor Barone de Ritter
Appena giunto il cifrato dell'Eminenza Vostra Reverendissima del 22 corrente, mi diedi premura di comunicare a S. E. il Signor Barone de Ritter de Grünstein la benigna concessione della benedizione Apostolica nei termini indicatimi dall'Eminenza Vostra. Ora ricevo dal sullodato Signor Barone una lettera, che tradotta dal tedesco suona così:
"La Sua gentile lettera del 23 corrente mi ha procurato una gioia assolutamente straordinaria e cordiale, giacché mi ha partecipato la benedizione impartitami dal S. Padre con bontà paterna. Sono profondamente commosso per questo nuovo attestato di augusta benevolenza di Sua Santità verso la mia modesta persona, ed in questo senso La prego di voler mettere ai piedi del Santo Padre con filiale devozione i miei vivi ringraziamenti.
Ella può esser convinto che io intendo an-
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che il mio nuovo matrimonio
completamente secondo lo spirito della nostra S. Chiesa e procurerò colla silenziosa
speranza e colla preghiera che Dio mi accordi la grazia di poter col tempo guadagnare anche
la mia futura consorte agli insegnamenti della nostra Santa
Fede.Naturalmente ho già ottenuto dal Revmo Mgr. Vescovo del luogo la dispensa necessaria per un matrimonio mixtae religionis ed è stata data dalla mia sposa e da me la promessa scritta relativamente alla cattolica educazione dei figli, i quali nascessero dal matrimonio medesimo.
Confortato dalla benedizione del Santo Padre guardo fiducioso l'avvenire.
Io desidero ora soltanto di poter tornar presto a Roma per inginocchiarmi di nuovo insieme alla mia sposa dinanzi al Santo Padre e professargli personalmente la mia immutabile fedeltà, venerazione e riconoscenza".
Chinato al bacio della S. Porpora con profondissimo ossequio ho l'onore di rassegnarmi
dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico