Document no. 17126
Bisleti, GaetanoRuffini, Ernesto to Pacelli, Eugenio
Rome, 19 February 1929
Summary
Der Präfekt der Studienkongregation Bisleti bestätigt den Erhalt des Berichts über ein Schreiben des Kölner Erzbischofs Kardinal Schulte mit einigen Zweifeln bezüglich der Interpretation des Dekrets der Kongregation vom 16. Juli 1927 und des Rundschreibens vom 14. Januar 1928. Da die in seinem Bericht geäußerte Meinung der Auffassung Bisletis entspricht, berechtigt er Pacelli dazu, Schulte im dargelegten Sinn zu antworten. So ist für die Ernennung von Rektoren und Repetitoren kein Nihil obstat notwendig, allerdings für die Ernennung von Privatdozenten und Professoren. Bisleti gibt seiner Überzeugung Ausdruck, dass Pacelli in der Frage des Zeitpunkts des Antrags der Regierung beim Ordinarius nach dem Nihil obstat das bestmögliche Verhandlungsresultat zu erzielen versuchte. Er ist sich jedoch sicher, dass er noch mehr erreichen kann. Bis dahin soll der Bischof dem Vorschlag Pacellis folgend die Namen der Kandidaten vertraulich in Erfahrung bringen und die Kongregation über die Nuntiatur informieren, um die notwendigen Schritte für das Nihil obstat einzuleiten. Gleichsam soll der Ordinarius, möchte er der Regierung einen Kandidaten vorschlagen, im Voraus das notwendige Nihil obstat bei der Kongregation beantragen. So könnte bereits bei der Besetzung des Lehrstuhls für Kirchengeschichte in Bonn verfahren werden.[no subject]
Ho ricevuto il Rapporto N. 40.953 del 7 corrente, con allegata copia della lettera inviata a Vostra Eccza Rev.ma dall'Em.mo Arcivescovo di Colonia il quale Le sottopone alcuni dubbi circa l'interpretazione e l'esecuzione del Decreto di questo S. Dicastero, del 16 Luglio 1927 e della susseguente Circolare 14 Gennaio 1928.
Il parere manifestato dall'Ec.za V. circa la risposta da darsi ai dubbi proposti dall'Em.mo Arcivescovo è del tutto conforme alla mente di questa S. Congregazione. V. Ec.za può rispondere quindi ai quesiti presentati nel senso indicato nel suddetto Rapporto, e, cioè, che per le nomine dei Rettori e Ripetitori nei Convitti Teologici non si richiede il Nulla Osta, necessario invece per le nomine o di Libero-docenti o di Professori Ordinari, anche se siano già Libero-docenti.
Per ciò che si riferisce all'inconveniente lamentato dall'Em.mo al N. 5, e, cioè, che per la nomi-
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na di un Professore di Teologia la domanda del
Governo all'Ordinario abbia luogo solamente dopo che la designazione del candidato è
pubblicamente nota, ero ben certo che l'Eccellenza Vostra avrebbe fatto del suo meglio per
eliminare tale difficoltà, e mentre mi rallegro per quello che ha ottenuto spero che potrà
ottenere ancora di più per la sicurezza dell'ortodossia nell'insegnamento delle Facoltà Ecclesiastiche.Frattanto, come ben dice l'Eccellenza Vostra, il Vescovo, avendo la possibilità di apprendere in via confidenziale i nomi dei candidati, può subito darne comunicazione, senza attendere la domanda ufficiale del Governo, per mezzo dell'Ecc.ma Nunziatura a questa Sacra Congregazione, in modo da rendere possibili le pratiche necessarie per le informazioni relative al nulla osta.
Egualmente, se l'Ordinario desidera raccomandare al Governo un suo candidato, ad escludere il pericolo di un eventuale veto di questo Sacro Dicastero, egli può prendere gli opportuni accordi domandando in antecedenza il necessario nulla osta. Così, per esempio, potrebbe fare ora per la Cattedra di Storia Ecclesiastica nella Facoltà Teologica
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di Bonn.Approfitto dell'occasione per esprimerle i sensi del mio particolare ossequio con cui mi professo
di Vostra Eccellenza Reverendissima
devotissimo per servirla
Gaetano Card. Bisleti
Prefetto
Ernesto Ruffini, Segretario