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                            Document no. 2699
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Con le seguenti informazioni, avute da buona fonte, ho l'onore di completare le notizie sommarie circa la controrivoluzione in Germania
, inviate a Vostra Eminenza Reverendissima coi Cifrati NN. 346, 347, 350.
Il Governo di Berlino
 aveva avuto già qualche sentore del movimento
        controrivoluzionario che si preparava, ed aveva pure preso dei provvedimenti per affrontarlo
        e vincerlo. Però fu troppo tardi. Anzi l'arresto avvenuto di vari fra i capi del movimento
        suddetto precipitò gli avvenimenti. Capo della controrivoluzione è stato il Signor Kapp
, Direttore generale dell'Associazione del Credito immobiliare in
        Prussia. Egli, nativo della Prussia orientale, non è uno sconosciuto nella vita politica.
        Spesse volte ha diretto le agitazioni dell'estrema destra e, durante la
        
 (Vaterlandspartei). È noto anche per avere
        pubblicato un violentissimo opuscolo
 contro l'ex-Cancelliere Bethmann-Hollweg
 e la politica di lui. Dopo la Rivoluzione
 fu rimosso dal suo ufficio. Da quel tempo comparì poco nella vita
        pubblica e forse si preparò alla Controrivoluzione attuata in questi giorni.
Il Direttore Kapp ha avuto uno stato maggiore composto dal Capitano Pabst
 e dai Pubblicisti Grabowski
 e Schnitzler
, tutti dell'estrema ala del partito
            conservatore
.
Elementi monarchici avevano infiltrato lo spirito della congiura in una parte dell'armata del Reich (Reichswehr), specialmente fra le truppe tornate dal Baltico che si trovavano a Döberitz e la Brigata di marina del generale Ehrhard
, nonché fra altre truppe della provincia. Anche una parte dell'Armata di
        sicurezza di Berlino (Sicherheitswehr) ed una parte degli ufficiali dell'esercito sembra si
        sia unita al movimento. Il generale von Lüttwitz
, che nei giorni di
        Gennaio e di Marzo dell'anno scorso, aveva con successo difesa la giovane Repubblica nelle
        strade di Berlino, si era staccato anch'egli dal Governo. Pochi giorni innanzi, infatti, in
        una intervista che ebbe col Presidente Ebert attaccò con tanta violenza la politica del
        Governo 
Scopo finora apparente di tutto il movimento è stato rovesciare il Governo Ebert
–Bauer
. Venerdì 12 Marzo nelle ore pomeridiane
        si seppe che le dette truppe – da 5 a 6 mila uomini – marciavano verso Berlino.
        Mentre il Governo si credeva padrone della situazione in seguito ai provvedimenti presi,
        nelle ore della sera le cose cambiarono, facendosi sempre più minacciose. Furono mandati
        allora alcuni Generali a parlamentare con le truppe in marcia. Questi ritornarono, portando
        un "Ultimatum" delle medesime truppe contenente 7 condizioni, fra le quali le
        dimissioni di parecchi Ministri del Gabinetto Bauer e la sostituzione di essi con Ministri
        tecnici. Il Governo Ebert rifiutò l'Ultimatum. D'altra parte ad evitare spargimento di
        sangue comandò che le truppe adunate in sua difesa si ritirassero. Si dice però che questi
        soldati abbiano dichiarato che erano pronti alla difesa contro qualunque attacco di
        sinistra, ma non avrebbero altrimenti tirato contro i loro camerati.
Fu allora che il Governo Ebert, senza abdicare al potere, lascio Berlino e, come poi si è saputo, si rifu-
Nella notte del 12 al 13 le truppe controrivoluzionarie entrarono a Berlino e, non avendo trovata opposizione, occuparono gli edifici governativi.
Il Direttore Kapp prese possesso della Cancelleria del Reich e nominò subito Ministro dell'Armata il Generale von Lüttwitz ed altre personalità del suo partito ai vari Ministeri, comunicando alla popolazione la caduta del Governo Ebert e <la>1 presa di possesso da parte dei menzionati Ministri dei rispettivi uffici. Inoltre il Kapp in un altro proclama, annunziò lo scioglimento del Landtag Prussiano ed in un terzo lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale e le nuove Elezioni, appena ristabilito l'ordine.
Al movimento controrivoluzionario riuscito facilmente, il Governo di Ebert rifugiatosi, come ho detto, a Dresda rispose con un proclama, col quale si dichiarava unico Governo Costituzionale ed invitava i singoli Stati a non riconoscere il cosiddetto nuovo Governo e rimanere in relazioni ufficiali soltanto con quello in Dresda. Inoltre fu proclamata la convocazione dell'Assemblea Nazionale per il giorno 17 a Stoccarda, dove il Governo Ebert si recò il
La Democrazia di tutti i colori: quella bianca costituzionale, la rossa socialista e la nera del Partito indipendente ha risposto al tentativo di Kapp con lo sciopero generale che del resto fu indetto dallo stesso Cancelliere Bauer al momento di lasciare Berlino.
Il "Centro
" riunito il 13 Marzo in Berlino sotto la presidenza di
            Trimborn
 approvò il seguente ordine del giorno: "Il Centro, come
        partito popolare cristiano, rimane incrollabile sulla base della Costituzione. Perciò
        condanna energicamente il tentativo di rovesciare il Governo costituzionale. Lo scioglimento
        dell'Assemblea Nazionale Tedesca e del Landtag Prussiano è un atto di violenza. Esso non
        sarà da noi riconosciuto. È un tradimento verso il popolo tedesco disturbare l'evidente
        inizio della restaurazione della patria e provocare in Germania il pericolo della guerra
        civile. Siamo persuasi che condannando il movimento controrivoluzionario ci troviamo in
        piena armonia con i nostri amici del Partito e colla maggioranza del popolo
        tedesco."
Così stanno le cose fino ad oggi. Rimane a vedere, quale sarà il risultato di questa grande e pericolosa lotta fra la democrazia tedesca e quella che chiamano la
In un altro Rapporto mi farò un dovere di informare Vostra Eminenza sull'ulteriore svolgimento della crisi e sulla soluzione che essa avrà.
Intanto chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Obblmo devmo umilmo servo
Lorenzo Schioppa
Uditore 
                        
                             
                        
                             
                        Online since 14-01-2013, last modification 29-09-2014. 
                    
    Document no. 2699
Schioppa, Lorenzo
 to Gasparri, Pietro
Munich, 15 March 1920
                        Summary
Zur Vervollständigung der schon mit den Chiffren 346, 347 und 350 übersendeten Informationen über den Kapp-Lüttwitz-Putsch berichtet Schioppa über den Anführer der Bewegung, Wolfgang Kapp, Generallandschaftsdirektor in Königsberg. Kapp war einer der Mitbegründer der Deutschen Vaterlandspartei und Gegner der Politik des Ex-Reichskanzlers Theobald von Bethmann Hollweg. Zum Führungsstab Kapps gehörten Vertreter rechtskonservativer, deutschvölkischer und monarchistischer Kreise und auch ein Teil der Sicherheitswehr sowie einige Heeroffiziere, darunter General von Lüttwitz. Scheinbares Ziel der Bewegung, die über fünf bis sechstausend Mann verfügte, sei der Umsturz der Reichsregierung gewesen. Am 10. März 1920 – Schioppa spricht irrtümlich vom 12. März – stellte die Bewegung der Reichsregierung ein Ultimatum und forderte unter anderem den Rücktritt verschiedener Minister und deren Ersetzung durch „Fachminister". Reichspräsident Friedrich Ebert und die Reichsregierung Gustav Adolf Bauers lehnten das Ultimatum ab und zogen sich nach Dresden zurück, weil die Reichswehr nicht gegen die Putschisten vorgehen wollte. In der Nacht vom 12. auf den 13. März besetzten die Putschisten die Regierungsgebäude in Berlin, Kapp ernannte sich zum Reichskanzler und von Lüttwitz zum Reichswehrminister. Die Reichsregierung erklärte sich in Dresden zur einzigen verfassungsmäßigen Regierung und berief die Nationalversammlung am 17. März nach Stuttgart ein. Die Parteien reagierten mit einem Generalstreik auf den Putsch, auch die Zentrumspartei hält den Putsch für einen Verfassungsbruch und erklärte sich als verfassungstreu. Schioppa wartet auf weitere Informationen und kann nicht genau einschätzen, welche politischen Ziele die sogenannte Reaktion verfolgte, da Kapp sowohl die Restauration der Monarchie als auch eine Militärdiktatur ausgeschlossen habe. Dennoch geht er davon aus, dass dies die wahren Absichten Kapps gewesen seien.Subject
Controrivoluzione in Germania
                        Con le seguenti informazioni, avute da buona fonte, ho l'onore di completare le notizie sommarie circa la controrivoluzione in Germania
Il Governo di Berlino
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 guerra, fu uno dei fondatori e condottieri del Partito della PatriaIl Direttore Kapp ha avuto uno stato maggiore composto dal Capitano Pabst
Elementi monarchici avevano infiltrato lo spirito della congiura in una parte dell'armata del Reich (Reichswehr), specialmente fra le truppe tornate dal Baltico che si trovavano a Döberitz e la Brigata di marina del generale Ehrhard
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 che fu costretto a dimettersi.Scopo finora apparente di tutto il movimento è stato rovesciare il Governo Ebert
Fu allora che il Governo Ebert, senza abdicare al potere, lascio Berlino e, come poi si è saputo, si rifu-
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giò a Dresda.Nella notte del 12 al 13 le truppe controrivoluzionarie entrarono a Berlino e, non avendo trovata opposizione, occuparono gli edifici governativi.
Il Direttore Kapp prese possesso della Cancelleria del Reich e nominò subito Ministro dell'Armata il Generale von Lüttwitz ed altre personalità del suo partito ai vari Ministeri, comunicando alla popolazione la caduta del Governo Ebert e <la>1 presa di possesso da parte dei menzionati Ministri dei rispettivi uffici. Inoltre il Kapp in un altro proclama, annunziò lo scioglimento del Landtag Prussiano ed in un terzo lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale e le nuove Elezioni, appena ristabilito l'ordine.
Al movimento controrivoluzionario riuscito facilmente, il Governo di Ebert rifugiatosi, come ho detto, a Dresda rispose con un proclama, col quale si dichiarava unico Governo Costituzionale ed invitava i singoli Stati a non riconoscere il cosiddetto nuovo Governo e rimanere in relazioni ufficiali soltanto con quello in Dresda. Inoltre fu proclamata la convocazione dell'Assemblea Nazionale per il giorno 17 a Stoccarda, dove il Governo Ebert si recò il
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 giorno 14 nelle ore pomeridiane. La Democrazia di tutti i colori: quella bianca costituzionale, la rossa socialista e la nera del Partito indipendente ha risposto al tentativo di Kapp con lo sciopero generale che del resto fu indetto dallo stesso Cancelliere Bauer al momento di lasciare Berlino.
Il "Centro
Così stanno le cose fino ad oggi. Rimane a vedere, quale sarà il risultato di questa grande e pericolosa lotta fra la democrazia tedesca e quella che chiamano la
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 Reazione. Che cosa veramente si nasconda sotto questo nome
        di Reazione non è facile dire. Kapp ha dichiarato esplicitamente che non vuole affatto una
        restaurazione monarchica e neppure una dittatura militare; ma che cosa in verità voglia
        ottenere coll'avere rovesciato o tentato di rovesciare il Governo Ebert, se non questo, non
        è del tutto chiaro. La origine politica di lui, la sua attività nella vita pubblica, le
        persone di cui si è circondato hanno dato all'opinione pubblica piena ragione di giudicare
        il suo atto come un tentativo reazionario, una rinascita del militarismo, una propria e vera
        Controrivoluzione, la quale se in questo momento non si dichiara apertamente per una
        restaurazione monarchica, è senza dubbio una preparazione ad essa.In un altro Rapporto mi farò un dovere di informare Vostra Eminenza sull'ulteriore svolgimento della crisi e sulla soluzione che essa avrà.
Intanto chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Obblmo devmo umilmo servo
Lorenzo Schioppa
Uditore
1↑Hds. eingefügt von Schioppa.
                            
                        