Document no. 10304
Gasparri, Pietro to Pacelli, Eugenio
Vatican, 16 October 1923
Summary
Gasparri teilt Pacelli bezüglich der Seelsorge für die russischen Flüchtlinge im Deutschen Reich einen Auszug eines Nuntiaturberichts des Nuntius in Bukarest, Angelo Maria Dolci, mit. Erzbischof Alexandru Theodor Cisar von Iași beschreibt den für diese Aufgabe vorgesehenen Markus Glaser als ausgezeichneten Priester, der mehrere Sprachen beherrscht, darunter auch die polnische. Deswegen und aufgrund der Funktion Glasers als Dekan in Bessarabien kann der Bischof nicht auf ihn verzichten. Gasparri weist Pacelli daher an, den russischen Priester Serghej Grum-Grgymaylo vorläufig mit der Seelsorge der russischen Flüchtlinge in Deutschland zu beauftragen.[no subject]
Facendo seguito al mio precedente Dispaccio circa l'assistenza dei Russi in Germania, mi affretto a trascriverle il contenuto di un Rapporto testé ricevuto da Mons. Nunzio Apostolico di Bukarest, da me più volte sollecitato al riguardo:
"Ho l'onore di comunicare all'Eminenza Vostra che, appena giunto il summenzionato Dispaccio del 1° Agosto u. s., si scrisse una lettera confidenziale, il 16 Agosto, al Vescovo di Jasy da cui dipende il suddetto canonico, pregandolo di voler dare, con cortese sollecitudine, le opportune informazioni. Non ricevendo alcuna risposta, scrissi di nuovo il 2 Ottobre corr., e soltanto oggi ricevo riscontro alla mia.
Mons. Cisar riferisce quanto segue:
'Il can. Dr. Marco Glaser è ottimo sacerdote, predicatore, zelante parroco, buon amministratore, parla tedesco, polacco, russo, francese, italiano. Se si cerca un difetto si troverebbe soltanto questo, che è difficilissimo a scrivere una lettera
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ai parroci che dipendono da lui – è il Decano dei parroci di
Bessarabia –. Non posso, però, privarmi di lui, giacché vi sono già altre tre città senza
sacerdote, e nella Bessarabia occorrono sacerdoti che sappiano il polacco e conoscano le
circostanze.' Aggiunge che nella Russia del Sud vi sono tanti sacerdoti profughi della
stessa diocesi, i quali stanno in contatto con quelli rimasti in Russia e sono più adatti ad
adempiere tale servizio.'Del che l'Eminenza Vostra ben vede che le informazioni sono ottime, ma che il summenzionato Prelato è contrario a privarsi di siffatto sacerdote."
In tali condizioni di cose io prego la S. V. Illma e Revma a voler prendere di nuovo in esame la questione, autorizzandola a tutti i provvedimenti che giudicherà del caso, compreso quello di deputare provvisoriamente alla mentovata assistenza il Rev. Grum-Grgymaylo, conformemente al Rapporto di V. S. n° 28660, del 4 corrente.
Nella fiducia che Ella, nonostante tante altre gravi occupazioni e preoccupazioni, vorrà continuare ad occuparsi caritatevolmente di questo importante affare, profitto ben volentieri della nuova circostanza per raffermarmi con sensi di distinta e perfetta stima
di V. S. Illma e Revma
Servitore
P. C. Gasparri