Document no. 14572
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Berlin, 01 January 1925
Summary
Pacelli übersendet die kurze Rede, die er als Doyen des Diplomatischen Korps beim Neujahrsempfang beim Reichspräsidenten hielt, sowie die Ansprache Eberts. Dieser, Außenminister Stresemann und Außenstaatssekretär von Schubert sprachen den Nuntius mit lebhaftem Interesse auf das Bayernkonkordat an. Viele auswärtige Repräsentanten bezeichneten es ihm gegenüber als Triumph des Heiligen Stuhls. Pacelli erläuterte in diesem Zusammenhang, dass die Staaten von einer solchen Vereinbarung nichts zu befürchten hätten. Zudem wies er auf die Bedeutung der durch das Konkordat gesicherten christlichen Erziehung hin, gerade in diesen Zeiten mit den Gefahren, die von Sozialismus und Kommunismus ausgingen.Subject
Ricevimento di Capo d'anno presso il Sig. Presidente del Reich
Oggi a mezzodì ha avuto luogo col consueto cerimoniale il ricevimento dei Capi-Missione del Corpo diplomatico per gli auguri di Capo d'anno al Sig. Presidente del Reich.
Compio pertanto il dovere di trasmettere all'Eminenza Vostra Reverendissima il testo sia del breve discorso da me pronunziato come Decano del sullodato Corpo diplomatico (Allegato I), che della risposta del Sig. Ebert (Allegato II).
Il Sig. Presidente del Reich, il Sig. Stresemann, Ministro degli Esteri, il Sig. von Schubert, Segretario di Stato, essi pure presenti al ricevimento, si sono presso di me informati con vivo interesse circa il Concordato colla Baviera, che tante discussioni ha sollevato in tutta la Germania; così pure molti Ambasciatori e Ministri, parecchi dei quali mi
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hanno dichiarato che il Concordato, se (come si spera,
malgrado tutti gli ostacoli) verrà ratificato, rappresenterà un grande trionfo per la
S. Sede. Da parte mia ho dato loro le opportune spiegazioni, facendo al tempo stesso
rilevare come gli Stati non hanno nulla a temere da simili Convenzioni, essendo anzi di
capitale importanza per la società civile che venga tutelata ed assicurata l'istruzione ed educazione cristiana della gioventù, massime ai tempi
nostri minacciati dal socialismo e dal comunismo.Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico