Document no. 4122
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Berlin, 18 March 1925
Summary
Pacelli informiert über eine Anfrage des Limburger Bischofs Kilian zur Verfahrensweise bei der Neubesetzung einer Pfarrei, für die das Patronatsrecht bisher beim Landesherrn lag. Der Nuntius verweist darauf, dass der Heilige Stuhl nach der Revolution in Bayern vorläufig erlaubte, dass der Staat die Patronate weiterhin besetzt mit Verweis darauf, dass dies kein Präjudiz für eine zukünftige Lösung darstellt. Der Heilige Stuhl schloss mit Bayern in dieser Frage eine eigene vorläufige Vereinbarung. Pacelli hält es angesichts der schwierigen Konkordatsverhandlungen allerdings nicht für angebracht, eine ähnliche Vereinbarung auch mit Preußen zu schließen. Vielmehr schlägt er vor, dass Kilian selbst den entsprechenden Vorbehalt gegenüber der preußischen Regierung formuliert, wenn ihr das Patronatsrecht vorläufig zugestanden werden sollte. Pacelli bittet um Weisung.Subject
Questione delle parrocchie di patronato dello Stato in Prussia
Con lettera Num. O. E. 1075 del 10 corrente – pervenutami ieri – il Revmo Mons. Agostino Kilian, Vescovo di Limburgo, mi ha comunicato che, in seguito al collocamento a riposo dell'attuale parroco, vacherà prossimamente nella sua diocesi una parrocchia, sulla quale spettava già al Sovrano il diritto di patronato, chiedendomi in pari tempo quale condotta egli debba tenere al riguardo.
Come l'Eminenza Vostra Reverendissima ricorderà senza dubbio, per la Baviera la S. Sede dopo la rivoluzione permise che la provvista delle parrocchie di patronato dello Stato continuasse provvisoriamente e de facto ad aver luogo come prima, però coll'esplicita riserva che ciò non potesse costituire un precedente per il definitivo regolamento della questione. In tal senso fu anzi concluso uno speciale accordo provvisorio con quel Governo. A mio subordi-
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ordinato [sic] avviso, non sarebbe ora
opportuno di esigere anche per la Prussia una simile Convenzione, giacché una tale richiesta
potrebbe nel momento presente intralciare i già così difficili negoziati in
corso per la conclusione di un Concordato; ma occorrerebbe che il Vescovo stesso,
nell'ammettere la presentazione da parte del Governo, adoperasse
espressamente e per iscritto la surriferita riserva.Nel supplicare pertanto l'Eminenza Vostra a volersi degnare di farmi pervenire con sollecitudine le Sue venerate istruzioni al riguardo, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico