TEI-P5
Document no. 6948
Eccza Illma e Revma,
mi sono state trasmesse varie lettere e documenti, provenienti parte da cotesta Nunziatura, parte da quella di Vienna, dalle quali si rileva che S. A. R. Enrico Borwin Alberto, Duca di Mecklemburg
si lagna dei ritardi
subiti dalla sua causa, ritardi che gli recano nocumento, e soprattutto lamenta di non aver
notizie in proposito.
Ho quindi pensato di riassumere in breve le varie vicende di questa causa, affinché V.a Ema Illma e Revma, nella sua ben apprezzata prudenza, veda quanto sia il caso di comunicare al Principe.
Deferito dal S. Padre
, con rescritto della Segreteria di
Stato
in data 16 Gennaio 1917, il giudizio della presente causa ad una
speciale Commissione Cardinalizia
, composta degli Emi
Segr. Cardinali Pompili
, Giustini
e
Giorgi
, questa il 6 Febbraio successivo deliberò che la
causa, sia sul punto della nullità del matrimonio, che sul punto della dispensa
super rato et non consummato, fosse
ove fu celebrato il matrimonio, ossia dal Vescovo di Saint Brieuc
.
Comunicata dal sottoscritto quella deliberazione a Mgr. Morelli [sic], questi con sua lettera del 19 Marzo faceva presenti le gravi difficoltà, che incontrava, specie per l'impossibilità di comunicare con gli Stati nemici, nell'istruire il processo.
Ma avendo il sottoscritto fornito a Mgr. Morelli ampie istruzioni nel modo di ovviare a questi inconvenienti, per mezzo del Corriere Vaticano, Mgr. Morelli con lettera del 10 Settembre scriveva che accettava di fare il processo istruttorio.
Il sottoscritto attendeva dunque secondo le istruzioni date l'interrogatorio da deferire al Principe, attore. Visto che questo tardava, il 12 Ottobre il sottoscritto faceva urgenza a Mgr. Morelli perché quanto prima lo inviasse.
Mgr. Morelli con lettera del 19 ottobre mi annunziava che avrebbe mandato a Roma il Suo Vicario Generale
per provvedere sotto i
consigli del sottoscritto a questa prima formalità.
, telegrafò il mattino stesso, in cui ricevette quella lettera, cioè il
22 ottobre a Mgr. Morelli che era bene che il Vicario Generale portasse con sé
l'interrogatorio formulato dal difensore del Vincolo della sua Curia, o quanto meno che esso
fosse formulato senza indugio.
Il telegramma non giunse in tempo, perché il Vicario Generale era già in viaggio.
Qui a Roma il sottoscritto ebbe vari colloqui col Vicario Generale di Saint Brieuc, nei quali insisté perché si procedesse con ogni sollecitudine all'istruzione di questa causa, e il Vicario Generale mi assicurò che entro la prima quindicina del Novembre sarebbero stati inviati gli interrogatori.
Così stanno le cose!e1 Appena riceverò gli interrogatori mi
farò premura di spedirli a V. Ema Illma e Revma affinché li trasmetta all'Ordinario
proprio del Principe, o al Vescovo da Campo
, affin
<per>ché2 sia
subito interrogato il Principe.
Baciando il Sacro anello, mi rassegno
di V. Eccza Illma e Revma
devmo obblmo devmo
Mgr Luigi Sincero
Online since 30-04-2012, last modification 05-01-2014.
Document no. 6948
Sincero, Luigi
to Pacelli, Eugenio
Rome, 03 November 1917
Summary
Sincero informiert Pacelli über den Stand des Verfahrens zur Annullierung der Ehe von Heinrich Borwin Albert Herzog von Mecklenburg. Eine eigens eingerichtete Kardinalskommission wies die Entscheidung dem Bischof Jules-Laurent-Benjamin Morelle von Saint Brieuc zu, in dessen Diözese die Ehe geschlossen wurde. Dieser nahm den Auftrag an und sandte seinen Generalvikar nach Rom. Die notwendigen Vernehmungen waren nicht durch den zuständigen Ehebandverteidiger durchgeführt worden, weshalb der Generalvikar versicherte, diese Sincero bis zum 15. November zukommen zu lassen. Sobald diese Informationen vorliegen werden, wird sich Sincero erneut an Pacelli wenden.Subject
Causa matrimoniale di S. A. M. il Duca di Mecklemburg
mi sono state trasmesse varie lettere e documenti, provenienti parte da cotesta Nunziatura, parte da quella di Vienna, dalle quali si rileva che S. A. R. Enrico Borwin Alberto, Duca di Mecklemburg

Ho quindi pensato di riassumere in breve le varie vicende di questa causa, affinché V.a Ema Illma e Revma, nella sua ben apprezzata prudenza, veda quanto sia il caso di comunicare al Principe.
Deferito dal S. Padre







5v
istruita dal
Vescovo del luogo

Comunicata dal sottoscritto quella deliberazione a Mgr. Morelli [sic], questi con sua lettera del 19 Marzo faceva presenti le gravi difficoltà, che incontrava, specie per l'impossibilità di comunicare con gli Stati nemici, nell'istruire il processo.
Ma avendo il sottoscritto fornito a Mgr. Morelli ampie istruzioni nel modo di ovviare a questi inconvenienti, per mezzo del Corriere Vaticano, Mgr. Morelli con lettera del 10 Settembre scriveva che accettava di fare il processo istruttorio.
Il sottoscritto attendeva dunque secondo le istruzioni date l'interrogatorio da deferire al Principe, attore. Visto che questo tardava, il 12 Ottobre il sottoscritto faceva urgenza a Mgr. Morelli perché quanto prima lo inviasse.
Mgr. Morelli con lettera del 19 ottobre mi annunziava che avrebbe mandato a Roma il Suo Vicario Generale

6r
Il sottoscritto, considerato che l'interrogatorio deve
essere compilato non da chicchessia, ma tassativamente dal difensore del
Vincolo
Il telegramma non giunse in tempo, perché il Vicario Generale era già in viaggio.
Qui a Roma il sottoscritto ebbe vari colloqui col Vicario Generale di Saint Brieuc, nei quali insisté perché si procedesse con ogni sollecitudine all'istruzione di questa causa, e il Vicario Generale mi assicurò che entro la prima quindicina del Novembre sarebbero stati inviati gli interrogatori.
Così stanno le cose!

6v
Voglia soprattutto, Eccza Illma e Revma assicurare
S. A. R. che, ormai sorpassate queste prime difficoltà, è da sperare che il
processo si svolgerà con la maggior sollecitudineBaciando il Sacro anello, mi rassegno
di V. Eccza Illma e Revma
devmo obblmo devmo
Mgr Luigi Sincero
1↑Hds. gestrichen von Sincero.
2↑Hds. gestrichen und eingefügt von Sincero.