Document no. 747
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Munich, 18 April 1922
Summary
Pacelli teilt mit, dass ihn der Kölner Erzbischof Kardinal Schulte über den Erlass des preußischen Kultusministeriums zur Reform der Lehrerbildung unterrichtete. Mit diesem wird die sogenannte Aufbauschule eingeführt, deren Lehrplan als Gemeinschaftsschule mit zwei Wochenstunden Religionsunterricht in religiöser Hinsicht unzureichend ist und die eine Gefahr für die Zukunft der konfessionellen Volksschule darstellt. Mit der Einführung könnte ein Präjudiz für die laufenden Konkordatsverhandlungen mit dem Reich geschaffen werden. Während Pacelli versucht, in Deutschland über die Zentrumspartei Druck auf die preußische Regierung auszuüben, rät der Nuntius, dass Gasparri dasselbe über den deutschen Botschafter beim Heiligen Stuhl von Bergen versuchen sollte.Subject
La questione scolastica in Prussia ed il Concordato – Decreto ministeriale per la
"Aufbauschule"
L'Emo Sig. Cardinale Schulte 1 mi ha comunicato che il Ministero del Culto prussiano ha testé emanato un decreto, col quale viene costituita in circa cinquanta scuole magistrali (Lehrerseminare) della Prussia una nuova specie di scuola media detta Aufbauschule , comprendente un corso di sei anni, dopo il quale ha luogo l'esame di maturità (Reifeprüfung). Nella motivazione del decreto stesso il Sig. Ministro afferma essersi con ciò voluto evitare il pericolo della mancanza di insegnanti fino a che il Reich non avrà, in virtù della competenza attribuitagli dall'articolo 143 della Costituzione, stabilito le norme per la futura formazione dei maestri. La summenzionata scuola è quindi principalmente destinata alla istruzione preparatoria dei maestri medesimi, sebbene agli scolari rimanga la possibilità di entrare anche in altre carriere.
75v
Dal punto di vista religioso è da osservare che l'anzidetta
Aufbauschule 1º) è paritetica (ossia non confessionale), 2º) ha soltanto due ore
alla settimana di insegnamento religioso; circostanze queste, le quali sollevano serie
preoccupazioni, appunto perché, dovendo, come si è accennato, la scuola in discorso servire
particolarmente alla formazione dei futuri maestri, l'avvenire della scuola
elementare confessionale ne resterebbe irreparabilmente pregiudicato. Il
sullodato Eminentissimo considera per conseguenza la suesposta questione come di importanza
decisiva per la scuola elementare cattolica e stima che il decreto ministeriale in discorso,
creando in un punto così vitale fatti compiuti, intieramente a danno degli interessi
cattolici, possa preparare i più gravi ostacoli allo svolgimento delle trattative concordatarie.In seguito a ciò, avrei voluto recarmi in questi giorni a Berlino, affine di compiere gli opportuni passi contro tale disposizione; ma pur troppo, a causa dell'assenza così del Sig. Cancelliere come del Sig. Ministro degli Esteri da quella Capitale, ho dovuto necessariamente rimandare il viaggio sino al ritorno dei medesimi. Ho però in-
76
tanto subito vivamente interessato alla cosa un influente
deputato del Centro, ed oserei altresì di pregare l'Eminenza
Vostra Reverendissima a volersi degnare di far quanto prima parola a cotesto Sig.
Ambasciatore di Germania del grave argomento, dal quale, come si
esprime il più volte menzionato Sig. Cardinale Arcivescovo di Colonia, dipende in ultima
analisi l'essere od il non essere della scuola elementare cattolica. L'autorevolissimo
intervento dell'Eminenza Vostra non mancherà invero di produrre profonda impressione sul
Governo prussiano e preparerà nel miglior modo il terreno alle
rimostranze che io stesso, anche in conformità del desiderio dell'Emo Schulte, farò in
Berlino, non appena sarà possibile un mio viaggio colà.Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑"Schulte" hds. unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.