Dokument-Nr. 10500
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 30. Mai 1923
Regest
Gasparri teilt Pacellis Einschätzungen zu den Konkordatsverhandlungen mit der preußischen Regierung. Er befürchtet wie der Nuntius, dass der Vorschlag der Regierung, momentan nicht alle Themen anzugehen, sondern für einige Punkte die Konkordatsverhandlungen mit dem Reich abzuwarten, die Verhandlungsposition des Heiligen Stuhls schwächen kann. Vor diesem Hintergrund ist es für den Kardinalstaatssekretär sinnvoll, die Verhandlungen mit dem Reich in die Länge zu ziehen, die mit Bayern hingegen zügig voranzutreiben, damit das Bayernkonkordat für die anderen Verhandlungen richtungsweisend sein kann. Ferner bestätigt Gasparri den Empfang von Pacellis Bericht über Joseph Wittig und teilt dem Nuntius mit, dass er das Heilige Offizium entsprechend informierte.[Kein Betreff]
Ho preso in attento esame quanto la S. V. Ill.ma e Rev.ma mi comunicò con l'interessante Rapporto N.° 26628 del 24 Febbraio u. s., intorno alle trattative concordatarie col Governo prussiano.
Come Ella ha giustamente osservato, non sembra opportuno trattare separatamente col Reich quelle materie che lo interessano, lasciando fuori, almeno per ora, quelle altre che più sono a cuore alla S. Sede: tal metodo di trattative esporrebbe la S. Sede al pericolo da Lei rilevato di non ottener, poi, alcuna delle concessioni desiderate. Ciò apparisce tanto più probabile dopo quanto Ella mi ha riferito nel Rapporto N°. 26936 intorno all'importantissima questione delle Aufbauschulen nelle quali il mal volere del Governo prussiano si mostra evidente.
Per questa ed altre considerazioni, io sono d'avviso che debbansi, per ora, portare alla lunga le iniziate trattative col Reich, affrettando invece, quanto più è possibile, la conclusione del Concordato con la Baviera, il quale potrà forse costituire un utile precedente. Ad ogni modo, anche nell'eventualità che i negoziati per un accordo col Reich
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avessero a fallire, sarà sempre meglio aver già
concluso in precedenza un concordato separato con la Baviera.Profitto dell'occasione per accusarLe altresì ricevimento del Rapporto N°. 26745 del 5 Marzo u. s., e Le significo che non ho mancato di comunicare alla Suprema Congregazione del S. O. quanto Ella mi riferiva intorno al Sac. Prof. Giuseppe Wittig.
Mi valgo infine dell'incontro per raffermarmi con sensi di sincera e distinta stima
della S. V. Ill.ma e Rev.ma
Servitore
P. C. Gasparri