Dokument-Nr. 13250
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 02. April 1923
Regest
Pacelli teilt mit, dass er zwar die Weisung vom 23. März betreffend die Errichtung einer Apostolischen Administratur für die deutschen Restgebiete der Erzdiözese Gnesen und Posen und der Diözese Kulm erhielt, nicht aber die entsprechende Weisung vom 29. Januar 1923. Pacelli hat keine Einwände gegen die Ernennung Robert Weimanns zum Apostolischen Administrator und auch der Breslauer Kardinal Bertram hält ihn für fähig, die Administratur zu leiten. Der Nuntius leitet darüber hinaus den Dank Bertrams über die Entscheidung des Heiligen Stuhls betreffend die Breslauer Mensalgüter in Österreichisch-Schlesien weiter.Betreff
Sull'amministrazione ecclesiastica dei territori dell'Archidiocesi di Gnesen e Posen e
della diocesi di Culma (ad ovest del corridoio polacco) rimasti alla Germania
Mi è regolarmente pervenuto il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 15380 del 23 Marzo scorso relativo alla costituzione di un'Amministrazione Apostolica per i territori dell'Archidiocesi di Gnesen-Posen e della diocesi di Culma (ad ovest del corridoio polacco) rimasti alla Germania.
Mi sia lecito di premettere non essermi mai giunto il precedente Dispaccio N. 12870 in data del 29 Gennaio corr. anno, cui l'Eminenza Vostra si riferisce. Ora, dopo ricevuto il sullodato Foglio N. 15380, ho subito comunicato la dichiarazione concernente i beni del Capitolo e del Vescovo di Breslavia all'Emo Sig. Cardinale Bertram, il quale mi ha già risposto interessandomi ad esprimere a Vostra Eminenza i suoi profondi ringraziamenti per la medesima.
Quanto alla persona dell'ecclesiastico da nominarsi
64v
al delicato ufficio di Amministratore
Apostolico dei territori suddetti, sembrami subordinatamente che nulla osti a che
venga scelto il Revmo Mons. Weimann. Anche il menzionato
Eminentissimo mi scrive che, per quanto è a lui noto, il sunnominato Monsignore "è un
sacerdote irreprensibile, zelante e capace nell'amministrazione ecclesiastica". Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della sacra Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico