Dokument-Nr. 2048
Pacelli, Eugenio an Pizzardo, Giuseppe
, 04. Dezember 1925
Regest
Pacelli bestätigt Pizzardo den Erhalt eines Schreibens von Kardinal Ehrle und erklärt mit Blick auf eine etwaige Romreise den Zeitpunkt für ungünstig. Eine solche Riese könnte Gerüchte schüren, gerade angesichts seiner Nicht-Erhebung zum Kardinal, in deren Zusammenhang er abwertende Kommentare zu seiner Person befürchtet hat, die jedoch nicht das erwartete Ausmaß zu erreichen scheinen. Weil er ferner zum Neujahrsempfang in Berlin sein muss, denkt der Nuntius eine Romreise erst für Januar oder Februar an, die dann zur Absprache der Konkordatsverhandlungen mit dem Reich dienen soll. Er fügt an, dass er sich mit Pizzardo in einer anderen Stadt treffen oder dieser gar nach München kommen könnte. In der Anlage übersendet Pacelli einen Nuntiaturbericht an Kardinalstaatssekretär Gasparri mit Bitte um Pizzardos Rückmeldung vor dessen Weiterleitung.[Kein Betreff]
Insieme alla lettera dell'Emo Ehrle mi è pervenuto il Suo caro biglietto. Io sarei lietissimo di venire a Roma, sia per rivedere Lei, cui sento tanta affezione, sia per prendere gli opportuni accordi coi Superiori in ordine alle trattative per il Concordato. Non so tuttavia se l'attuale momento sia opportuno, e ad ogni modo ne sono stato sconsigliato da varie parti, come già Le ho scritto. Io avevo creduto probabile che la mia mancata nomina avrebbe dato luogo a commenti malevoli a mio carico, che cioè, non prestandosi fede alla motivazione officiale di tale omissione, si sarebbero cercati altri motivi ecc. ecc. Ora, almeno a quanto sembra, questo timore non si sarebbe verificato
Ieri l'altro Le inviai il Rapporto desiderato dall'Emo Superiore con preghiera però che Ella lo leggesse prima e giudicasse...
Con inalterabile stima ed affetto
Sempre Suo affmo + Eugenio P.
1↑Hds.
gestrichen und eingefügt von Pacelli.
2↑Hds. eingefügt von Pacelli.
3↑Hds. unterstrichen, vermutlich von Pacelli.
4↑Hds. eingefügt von Pacelli.
5↑Hds. unterstrichen, vermutlich von Pacelli.