Dokument-Nr. 247
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 24. September 1919

Regest
Auf der Freisinger Bischofskonferenz Anfang September 1919 wurde erneut über die Gründung einer "Standesvereinigung für Geistliche" diskutiert, deren Ergebnisse Pacelli mitteilt. Zum einen sei eine demokratische Organisation des Klerus nicht mit der traditionell hierarchischen Ordnung der Kirche vereinbar, während zum anderen religiöse Vereinigungen zu wirtschaftlichen oder sozialen Zwecken zulässig seien. Folglich sei eine klassen- und länderübergreifende Vereinigung von Klerikern nicht erwünscht. Die Konferenz erblickt einen gangbaren Weg in einer Arbeitsgemeinschaft mit dem "Schulverband der katholischen Geistlichen", der seine Tätigkeit auf den Schutz der ökonomischen Interessen des Klerus ausweiten soll.
Betreff
Sull'organizzazione del Clero in Baviera
Eminenza Reverendissima,
Nella Conferenza annuale tenutasi recentemente in Frisinga, i Vescovi della Baviera si sono, fra le altre cose, occupati della organizzazione del Clero (cfr.  Rapporto N. 12601 del 10 Aprile 1919). Nella seduta infatti del 4 corrente, dietro relazione del Reverendissimo Monsignor Vescovo di Augsburg e del Canonico Stahler, rappresentante del Vescovo di Würzburg, i detti Prelati hanno fissato i seguenti punti, che credo mio dovere di trascrivere qui appresso nella versione italiana e, che, come i Vescovi medesimi hanno deciso, verranno comunicati al Clero, dove e qualora ciò apparisca necessario:
"1.) Una nuova organizzazione di classe del Clero, la quale abbia scopo giuridico-professionale e giuridico-ecclesiastico nel senso di un Sindacato e
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nel genere delle organizzazioni laiche di classe, trovasi per natura sua in contraddizione con l'antica costituzione della Chiesa, di nuovo affermata nel libro II del Codice di Diritto Canonico, con le chiare parole del Pontefice Pio X nell'Enciclica "Pascendi" e con le aperte istruzioni di Benedetto XV ai Vescovi Ungheresi. Le agitazioni in questo senso sono un attentato contro l'immutabile carattere gerarchico della Chiesa di Cristo, la quale in nessun tempo ha tollerato una trasformazione in senso più o meno parlamentare o democratico. La buona intenzione dei capi non devesi mettere in dubbio; varie proposte, come quella della introduzione della Comunanza dei beni fra gli ecclesiastici, sono certamente ispirate a punti di vista ideali. Ma per gli ecclesiastici il diritto di associazione e di riunione è sottoposto a speciali leggi, così come, in conformità del Canone 1386 § 1; l'attività letteraria dei sacerdoti soggiace a prescrizioni più rigorose che non quella dei laici e come i Sinodi diocesani (le cui decisioni non hanno forza di legge se non in seguito all'approvazione del Vescovo) hanno un diverso ordinamento che i congressi del laicato.
2.) Sono permesse e compatibili col diritto
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canonico le associazioni di classe per i chierici, istituite a scopo scientifico, caritativo, ascetico, educativo, ed anche quelle che hanno scopo economico come la "Pax-Vereinigung" colla sua sezione per la protezione giuridica e per l'assicurazione ovvero l'Unione agricola parrocchiale (Ökonomiepfarrverband) [sic] in Baviera.
3.) Un'associazione di classe per il Clero cattolico, estesa a tutta la Baviera o a tutta la Germania, – a favore della quale, con gioia dei nemici della Chiesa, si interessano anche giornali non autorizzati – è disapprovata dalla Conferenza dei Vescovi per le ragioni suaccennate e perché essa spezza l'organismo della costituzione diocesana. Al contrario nessuna legge generale ecclesiastica impedisce che coll'approvazione del Vescovo si fondi un'associazione diocesana per la protezione degli interessi economici di classe del Clero, affine di compensare in qualche modo la perdita dell'aiuto avuto finora dallo Stato.
4.) La Conferenza dei Vescovi scorge una via pratica per raggiungere tal fine nell'unione di lavoro colla lega scolastica dei sacerdoti cattolici (Schulverband der katholischen Geistlichen), la quale a questo sco-
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po estenderà la sua attività attuale (in favore delle scuole cattoliche) alla protezione degli interessi economici del Clero e si occuperà ulteriormente della cosa, specialmente coll'introdurne la trattazione nella costituzione dei Decanati."
Nel compiegare qui pure il testo originale tedesco dei surriferiti punti, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 24. September 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 247, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/247. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 29.08.2013.