Dokument-Nr. 335
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro
München, 25. März 1920
Regest
Schioppa berichtet über die Abschaffung der Simultanschulverordnung des ehemaligen bayerischen Kultusministers Johannes Hoffmann vom 1. August 1919. Diese Verordnung bekam auf Antrag der DDP-Abgeordneten Friedrich Bühler und Ambrosius Link in der Landtagssitzung vom 14. August 1919 durch Einfügung des § 2 im Artikel 10 des Schulbedarfsgesetzes Gesetzeskraft; hiermit wurde ihre Gültigkeit bis zum Inkrafttreten eines Reichsschulgesetzes gemäß Artikel 143 der Weimarer Reichsverfassung bestimmt. Die BVP-Abgeordneten Georg Wohlmuth und Heinrich Held reichten am 14. März 1920 einen Abänderungsantrag im bayerischen Landtag ein, der eine Streichung des Artikels 10 vorsah. In der Landtagsdebatte wies der BVP-Abgeordnete Karl Speck darauf hin, dass durch diese Änderung Artikel 174 der Reichsverfassung nicht verletzt würde. Wohlmuth beklagte vor allem die Missachtung des Elternrechts und erklärte das Bamberger Abkommen mit der DDP vom 30. Mai 1919 für überholt. Trotz empörter Reaktion seitens der DDP und der SPD wurde der Abänderungsantrag im Landtag angenommen.Betreff
Abolizione dell'Ordinanza Hoffmann sulla scuola simultanea in Baviera
Sebbene, come ho avuto l'onore di riferire a Vostra Eminenza Reverendissima nel mio rispettoso Rapporto Nr. 16150 in data del 19 corrente, il Partito Popolare Bavarese, che ora è al Potere, non potrà subito abrogare tutte le leggi, disposizioni e decreti emanati dall'Hoffmann circa la politica scolastica, pure si sforza fin da ora a mitigare gli effetti di quella insana politica e tenta anche di sopprimere qualche articolo che maggiormente lede i diritti dei cattolici relativamente all'insegnamento religioso dei loro figliuoli. Ieri esso ne ha dato un lodevole esempio.
Il 14 Agosto del 1919 nella seduta generale del Landtag fu approvata la proposta dei deputati democraticiBuehler e Link, con la quale si stabiliva di aggiungere all'articolo 10 della legge sulla scuola il seguente Paragrafo Nr. 2: "Fino alla approvazione di una legge del Reich, in con-
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formità
dell'articolo 143 della Costituzione del Reich medesimo,
rimangono in vigore le disposizioni dell'ordinanza del 1. Agosto
1919." Con l'approvazione di questo paragrafo da parte del Landtag aveva perciò
forza di legge la menzionata Ordinanza dell'allora Ministro dei Culti Hoffmann, con cui si
decretava la erezione dalla scuola simultanea in certe date
condizioni di luogo e di numero di fanciulli delle varie confessioni.Ora i Deputati del Partito Popolare Bavarese Sig. Wohlmuth ed Held hanno ieri presentato al Landtag medesimo una proposta, con la quale si chiede l'abolizione del detto articolo e per conseguenza rimane senza vigore legale la predetta Ordinanza Hoffmann sulla scuola simultanea.
I democratici si sono dichiarati contrari alla proposta. Essi hanno sostenuto che il paragrafo in questione era stato emanato in seguito agli accordi col Partito Popolare Bavarese nella riunione di Bamberga, allorché l'anno scorso si trattò di formare un Ministero di coalizione.
Il Partito suddetto, per bocca dell'Held, ha risposto che nella menzionata riunione aveva fatto intendere chiaramente che non poteva seguire ed accettare la tendenza favorevole alla scuola simultanea.
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I socialisti hanno anche espressa la loro opposizione alla suddetta proposta, basandosi sul medesimo accordo di Bamberga ed accusando il Partito Popolare Bavarese di mettersi contro la Costituzione e di creare delle pericolose lotte nel paese.
Il deputato Speck, Capo del Partito Popolare, ha dichiarato che, secondo il diritto, l'ordinanza della scuola simultanea può bene essere cambiata con un voto del Landtag senza per ciò venire in conflitto con l'articolo 174 della Costituzione del Reich. I democratici insieme ai socialisti hanno combattuto questo punto di diritto.
Il proponente Wohlmuth ha affermato che il suo Partito non avrebbe fatto opposizione all'ordinanza relativa alla scuola simultanea se nel compilarla si fosse tenuto conto della volontà di quelli che hanno diritto sull'istruzione dei fanciulli, ma invece quella ordinanza, ha esclamato energicamente il Wohlmuth, è un Ukase da Repubblica dei Consigli. L'accordo di Bamberga oggi non ha più significato, ha concluso; e noi abbiamo il diritto di modificarlo.
A questa dichiarazione l'opposizione ha risposto con vivacissime proteste, urlando che in questo modo non avranno più valore tutti gli accordi conclusi col partito popola-
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re.A che il deputato Held ha replicato che in Baviera è alle porte un nuovo ordine di diritto, cosa che finora non è avvenuto negli altri paesi della Germania.
Dopo ciò, messa alla votazione nominale, la proposta Wohlmuth-Held è stata approvata con 68 voti contro 60, cioè contro quelli dei democratici e dei socialisti.
Inchinato umilmente al bacio della Sacra Porpora; con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Obblmo devmo umilmo servo
Lorenzo Schioppa
Uditore
Empfohlene Zitierweise
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro vom 25. März 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 335, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/335. Letzter Zugriff am: 22.12.2024.Verlinkte Schlagwörter
- Bamberger Abkommen vom 30. Mai 191915035
- Bayerische Regierung (1920-03-16 – 1920-07-14) Kabinett Kahr I2007
- Bayerische Verordnung über die Errichtung der Volksschulen und die Bildung der Schulsprengel vom 1. August 19194048
- Bayerische Volkspartei (BVP)2079
- Bayerischer Landtag, 1919-19207067
- Bayerisches Schulbedarfgesetz vom 14. August 19191127
- Bayerisches Schulbedarfgesetz vom 14. August 1919, Artikel 1015068
- Deutsche Demokratische Partei (DDP) in Bayern4050
- Revolution in Bayern III (7. April 1919 bis 1. Mai 1919) Münchener Räterepublik13015
- Schulfrage11033
- Sozialdemokratische Partei Deutschlands (SPD) in Bayern19066
- Ukas23014
- Verhandlungen über ein Reichsschulgesetz 1920-19243082
- Weimarer Reichsverfassung, Artikel 14325055
- Weimarer Reichsverfassung, Artikel 17425008
- Änderung der Simultanschulverordnung in der Bayerischen Landtagssitzung vom 24. März 192015036