TEI-P5
                        
                            Document no. 1149
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Eminenza Reverendissima,
Col venerato Dispaccio N. 97515 del 14 Ottobre 1919 l'Eminenza Vostra Reverendissima si degnava di comunicarmi che "la S. Sede, attese le attuali speciali circostanze, lasciava facoltà ai Vescovi della Prussia di nominare ai canonicati
            vacanti
 ai Vescovi della Prussia di nominare ai canonicati
            vacanti , anche se fosse necessaria un'intesa col Governo; però coll'esplicita
        dichiarazione che ciò non potrebbe costituire un precedente nei riguardi della S. Sede,
        la quale si riservava di studiare la questione e di dare la sua decisione a tempo
        opportuno". Tale benigna disposizione fu da me comunicata al Revmo Episcopato prussiano per
        mezzo di lettera indirizzata al compianto Emo Sig. Cardinale von
            Hartmann
, anche se fosse necessaria un'intesa col Governo; però coll'esplicita
        dichiarazione che ciò non potrebbe costituire un precedente nei riguardi della S. Sede,
        la quale si riservava di studiare la questione e di dare la sua decisione a tempo
        opportuno". Tale benigna disposizione fu da me comunicata al Revmo Episcopato prussiano per
        mezzo di lettera indirizzata al compianto Emo Sig. Cardinale von
            Hartmann , Arcivescovo di Colonia, in data del 20 dello stesso mese di
        Ottobre.
, Arcivescovo di Colonia, in data del 20 dello stesso mese di
        Ottobre.
Non essendo stato pur troppo ancora possibile, per le ragioni ben note all'Eminenza Vostra, di addivenire al nuovo ,
        l'accennato modo provvisorio di collazione è rimasto in uso sino ad oggi, né, in vista di
        quanto ebbi ad esporre nel mio rispettoso Rapporto N. 24192 del
        26 Maggio scorso (approvato col successivo ossequiato Dispaccio dell'Eminenza Vostra
            N. 4951 del 24 Giugno), sarebbe, a mio umile avviso,
        consigliabile per il momento di mutarlo o sospenderlo. I Revmi Ordinari di
            Breslavia
,
        l'accennato modo provvisorio di collazione è rimasto in uso sino ad oggi, né, in vista di
        quanto ebbi ad esporre nel mio rispettoso Rapporto N. 24192 del
        26 Maggio scorso (approvato col successivo ossequiato Dispaccio dell'Eminenza Vostra
            N. 4951 del 24 Giugno), sarebbe, a mio umile avviso,
        consigliabile per il momento di mutarlo o sospenderlo. I Revmi Ordinari di
            Breslavia e di Paderborn
 e di Paderborn mi hanno tuttavia proposto il
        quesito (pur dichiarandosi ambedue subordinatamente per l'affermativa), se la surriferita
        disposizione comprenda altresì le Dignità; ed invero, considerando che il motivo della
        disposizione medesima abbraccia evidentemente anche queste, è sembrato a me pure che la
        parola canonicati debba nel caso attuale esser presa in senso largo ed ho quindi,
        come mia opinione personale, risposto affermativamente. Ciò nondimeno, per maggior sicurezza
        prego l'Eminenza Vostra di volermi significare se tale
        interpretazione è esatta, ed in-
 mi hanno tuttavia proposto il
        quesito (pur dichiarandosi ambedue subordinatamente per l'affermativa), se la surriferita
        disposizione comprenda altresì le Dignità; ed invero, considerando che il motivo della
        disposizione medesima abbraccia evidentemente anche queste, è sembrato a me pure che la
        parola canonicati debba nel caso attuale esser presa in senso largo ed ho quindi,
        come mia opinione personale, risposto affermativamente. Ciò nondimeno, per maggior sicurezza
        prego l'Eminenza Vostra di volermi significare se tale
        interpretazione è esatta, ed in-
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico 
                        68v, hds. am linken Seitenrand neben "canonicati" notiert von Gasparri:
                "Lasci correre". 
                        
                             
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    Document no. 1149
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
 to Gasparri, Pietro
Munich, 12 August 1922
                        Summary
Pacelli erinnert daran, dass die provisorische Vollmacht für die preußischen Bischöfe aus dem Jahr 1919, vakante Kanonikate in Einvernehmen mit der Regierung zu besetzen, nach wie vor in Gebrauch ist. Da eine endgültige Neuordnung der Beziehungen zwischen Kirche und Staat in Preußen weiter aussteht, hält Pacelli eine Änderung dieser Praxis für nicht empfehlenswert. Auf Anfrage des Breslauer Fürstbischofs Kardinal Bertram und des Paderborner Bischofs Klein bestätigte Pacelli inoffiziell, dass diese Vollmacht auch für die Dignitäten gilt. Er bittet Gasparri um Auskunft, ob diese Interpretation korrekt ist.Subject
Sulla provvista delle Dignità e dei Canonicati in Prussia
                        Col venerato Dispaccio N. 97515 del 14 Ottobre 1919 l'Eminenza Vostra Reverendissima si degnava di comunicarmi che "la S. Sede, attese le attuali speciali circostanze, lasciava facoltà
 ai Vescovi della Prussia di nominare ai canonicati
            vacanti
 ai Vescovi della Prussia di nominare ai canonicati
            vacanti , anche se fosse necessaria un'intesa col Governo; però coll'esplicita
        dichiarazione che ciò non potrebbe costituire un precedente nei riguardi della S. Sede,
        la quale si riservava di studiare la questione e di dare la sua decisione a tempo
        opportuno". Tale benigna disposizione fu da me comunicata al Revmo Episcopato prussiano per
        mezzo di lettera indirizzata al compianto Emo Sig. Cardinale von
            Hartmann
, anche se fosse necessaria un'intesa col Governo; però coll'esplicita
        dichiarazione che ciò non potrebbe costituire un precedente nei riguardi della S. Sede,
        la quale si riservava di studiare la questione e di dare la sua decisione a tempo
        opportuno". Tale benigna disposizione fu da me comunicata al Revmo Episcopato prussiano per
        mezzo di lettera indirizzata al compianto Emo Sig. Cardinale von
            Hartmann , Arcivescovo di Colonia, in data del 20 dello stesso mese di
        Ottobre.
, Arcivescovo di Colonia, in data del 20 dello stesso mese di
        Ottobre.Non essendo stato pur troppo ancora possibile, per le ragioni ben note all'Eminenza Vostra, di addivenire al nuovo
68v
definitivo ordinamento dei rapporti fra Chiesa e Stato in Prussia ,
        l'accennato modo provvisorio di collazione è rimasto in uso sino ad oggi, né, in vista di
        quanto ebbi ad esporre nel mio rispettoso Rapporto N. 24192 del
        26 Maggio scorso (approvato col successivo ossequiato Dispaccio dell'Eminenza Vostra
            N. 4951 del 24 Giugno), sarebbe, a mio umile avviso,
        consigliabile per il momento di mutarlo o sospenderlo. I Revmi Ordinari di
            Breslavia
,
        l'accennato modo provvisorio di collazione è rimasto in uso sino ad oggi, né, in vista di
        quanto ebbi ad esporre nel mio rispettoso Rapporto N. 24192 del
        26 Maggio scorso (approvato col successivo ossequiato Dispaccio dell'Eminenza Vostra
            N. 4951 del 24 Giugno), sarebbe, a mio umile avviso,
        consigliabile per il momento di mutarlo o sospenderlo. I Revmi Ordinari di
            Breslavia e di Paderborn
 e di Paderborn mi hanno tuttavia proposto il
        quesito (pur dichiarandosi ambedue subordinatamente per l'affermativa), se la surriferita
        disposizione comprenda altresì le Dignità; ed invero, considerando che il motivo della
        disposizione medesima abbraccia evidentemente anche queste, è sembrato a me pure che la
        parola canonicati debba nel caso attuale esser presa in senso largo ed ho quindi,
        come mia opinione personale, risposto affermativamente. Ciò nondimeno, per maggior sicurezza
        prego l'Eminenza Vostra di volermi significare se tale
        interpretazione è esatta, ed in-
 mi hanno tuttavia proposto il
        quesito (pur dichiarandosi ambedue subordinatamente per l'affermativa), se la surriferita
        disposizione comprenda altresì le Dignità; ed invero, considerando che il motivo della
        disposizione medesima abbraccia evidentemente anche queste, è sembrato a me pure che la
        parola canonicati debba nel caso attuale esser presa in senso largo ed ho quindi,
        come mia opinione personale, risposto affermativamente. Ciò nondimeno, per maggior sicurezza
        prego l'Eminenza Vostra di volermi significare se tale
        interpretazione è esatta, ed in-69r
tanto, chinato umilmente al
        bacio della S. Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di
        confermarmiDi Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
