Document no. 15416
Gasparri, Pietro to Pacelli, Eugenio
Vatican, 04 May 1925
Summary
Gasparri bestätigt den Eingang der von Pacelli übersandten Protestnote der preußischen Regierung gegen das Polenkonkordat und beurteilt die dort vorgebrachte Kritik wie Pacelli als unbegründet. Unter Verweis auf seine Weisung vom 30. März betont er, wie sorgfältig sich der Heilige Stuhl um absolute Neutralität bemüht, und informiert über den wiederholten Austausch mit dem deutschen Botschafter beim Heiligen Stuhl von Bergen, um die Intention des Heiligen Stuhls hinsichtlich des Polenkonkordats zu erläutern. Der Kardinalstaatssekretär plant eine Antwortnote als Reaktion auf die unwahren Behauptungen der Note, will hinsichtlich deren Zustellungsweise jedoch zunächst mit von Bergen Rücksprache nehmen und bittet auch Pacelli um seine Einschätzung. Zum Schluss bestätigt Gasparri den Erhalt zweier weiterer Nuntiaturberichte und erklärt, nach den von Pacelli erbetenen Dokumenten im Archiv suchen zu lassen.[no subject]
Mi è regolarmente pervenuto il rapporto della S. V. Illma e Rma N. 32520 dei 3 aprile w. s. col quale Ella mi rimetteva una Nota firmata dal Sig. Marx, che formula le sue rimostranze contro il Concordato recentemente concluso colla Polonia.
Unitamente alla S. V. non posso non rilevare quanto poco fondate siano le rimostranze del Governo Prussiano. Ella infatti, sulla scorta del mio dispaccio N. 40432 del 30 Marzo e della lettera spedita all'Amministratore Apostolico di Danzica, potrà facilmente rilevare
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quanto scrupolo la S. Sede abbia posto per non
dipartirsi dalla sua linea di assoluta neutralità.Ad ogni modo Le comunico che ripetutamente sono avvenute dei colloqui tra questa Segreteria e l'Ambasciatore di Germania per dilucidare sempre meglio la mente della Santa Sede a proposito del Concordato polacco.
Poiché poi la surriferita Nota contiene varie osservazioni non rispondenti a verità le quali si possono validamente ribattere, è mia intenzione di redigere una conveniente Nota di risposta. Solo attendo per procedere con la dovuta prudenza che l'Ambasciata mi esprima il suo parere circa il modo più opportuno di far pervenire al Governo detta risposta. Tale parere servirà per regolarmi. Anche
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la S. V. voglia illuminarmi
da questo punto.Le sono poi grato per gli opportuni schiarimenti e dati di fatto che Ella suggerisce coi suoi rapporti N. 32650 e N. 32662 ambedue dello scorso aprile.
Non ho mancato di far intraprendere le opportune ricerche in questo Archivio per trovare i documenti segnalati e altri ancora che possono servire alla redazione della Nota in parola.
Profitto di questo favorevole incontro per ripetermi con sensi della più distinta stima
Di V. S. Illma e Rma
Servitore
P. C. Gasparri