Document no. 4099
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro
Munich, 09 May 1925
Summary
Pacelli bestätigt den Erhalt einer Weisung und hebt hervor, wie sehr seitens des Auswärtigen Amts und des preußischen Kultusministeriums eine Reaktion des Heiligen Stuhls auf die Note der preußischen Regierung zum Polenkonkordat gewünscht wird. Von besonderem Interesse ist die Problematik der auf polnischem Boden liegenden Güter des Breslauer Domkapitels, für die eine definitive Lösung vor der Ratifizierung des Polenkonkordats erbeten wird. Mit Blick auf die Antwortnote empfiehlt der Nuntius, nicht en Details auf die preußische Umsetzung und Einhaltung der Zirkumskriptionsbulle "De salute animarum" einzugehen, sondern diese Diskussion später im Rahmen der Konkordatsverhandlungen zu führen. Für die Antwortnote verweist er auf jene Argumente, die er bereits in seinem Bericht vom 23. April zur Entkräftung der Kritik am Polenkonkordat vorbrachte.Subject
Sulla Nota del Governo prussiano contro il Concordato colla Polonia
Porgo all'Eminenza Vostra Reverendissima i più rispettosi ringraziamenti per le importanti notizie, che si è degnata di comunicarmi col venerato Dispaccio N. 41645 del 4 corrente, pervenutomi stamane. In diversi colloqui avuti recentemente con vari membri del Ministero degli Esteri del Reich e del Ministero del Culto prussiano, questi Signori mi hanno ripetutamente parlato della questione del Concordato polacco, ed ho notato che attendono una risposta alla Nota direttami già dal Sig. Marx, allora Presidente del Consiglio dei Ministri in Prussia. In particolar modo essi hanno insistito sulla questione dei beni della diocesi di Breslavia, chiedendo che la S. Sede la regoli definitivamente prima di procedere alla ratifica del Concordato medesimo.
Poiché, poi, l'Eminenza Vostra mi ordina di esprimere il mio umile avviso circa la Nota di risposta, mi sia permesso di rilevare quanto appresso:
24v
Le osservazioni ed i dati di fatto da me esposti nell'ossequioso Rapporto N. 32662 del 26 Aprile u. s. "Sulla esecuzione delle Bolle di circoscrizione in Prussia" avevano di mira non la menzionata risposta, ma le trattative per un futuro Concordato colla Prussia. A questo scopo mi sto attualmente adoperando per raccogliere possibilmente tutto il materiale esistente non solo nell'Archivio di questa Nunziatura, ma altresì nelle varie pubblicazioni, atti parlamentari, Archivi delle Curie vescovili, ecc. Un simile lavoro richiederà però un tempo assai lungo, e sarebbe quindi, se non m'inganno, pericoloso, data specialmente la minuziosa pedanteria burocratica del Ministero del Culto, di entrare ora in tali dettagli, giacché si correrebbe il rischio di cadere in affermazioni inesatte od almeno incomplete. Del resto, sembrami subordinatamente che la risposta in discorso non sia il luogo adatto per siffatta discussione, bastando in essa di opporre al Governo prussiano la semplice e storicamente incontestabile asserzione, da me umilmente proposta nell'anteriore
25r
Rapporto N. 32650 del 23 Aprile p. p. circa il Concordato colla
Polonia.Nel sottoporre quanto sopra al superiore giudizio dell'Eminenza Vostra, m'inchino al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico