TEI-P5
Document no. 13336
Il venerato Dispaccio di cotesta S. Congregazione
N. 3343/22 del 26 Luglio dello scorso anno, relativo alla
istanza, che qui acclusa compio il dovere di
restituire all'E. V. R., mi giunse il 16 del seguente mese di Agosto, e
poiché nella medesima vi erano alcuni punti, i quali, a mio umile avviso, esigevano
ulteriori schiarimenti, mi rivolsi a tal fine senza indugio al Revmo Mons. Vicario
Generale della diocesi di Rottenburg Mons. Sproll
, di cui la detta istanza portava la firma. Non avendo però
avuto da lui alcuna risposta, con nuova lettera raccomandata del 7 Novembre
s. a. ripetei la mia domanda, ma anche questa volta, attesi per lungo tempo invano le
richieste informazioni. Ho finito quindi il 6 del corrente mese per scrivere
direttamente a quel Vescovo, Rev.mo Mons. Keppler
, il quale con Foglio in data di ieri l'altro, dopo aver
chiesto venia per il suo Vicario
Mentre pertanto compio il dovere di riferire quanto sopra all'E. V., affine di giustificare il mio ritardo nell'eseguire gli ossequiati ordini della sullodata S. Congregazione, m'inchino
Online since 23-07-2014, last modification 26-06-2019.
Document no. 13336
Pacelli, Eugenio
to Sbarretti, Donato Raffaele
[München], 21 April 1923
Summary
In Bezug auf die Bittschrift des Rottenburger Generalvikars Sproll um die Vollmacht, den reichsten Pfarreien seiner Diözese Abgaben auferlegen zu dürfen, berichtet Pacelli dem Präfekten der Konzilskongregation Sbarretti über die erlangten Auskünfte. Da er von Sproll keine Antwort auf seine Nachfrage erhielt, wandte er sich direkt an Bischof Keppler. Dieser teilte ihm mit, die Konzilskongregation habe nach erneutem Gesuch des Rottenburger Ordinariats durch Reskript vom 4. Dezember 1922 das erbetene Indult gewährt.Subject



221v
Generale, mi ha comunicato
"essere la cosa già definita, avendo la Curia vescovile diretto una nuova supplica su altra
base a cotesta S. Congregazione, che ha concesso con rescritto del 4 Dicembre 1922
l'implorato indulto".Mentre pertanto compio il dovere di riferire quanto sopra all'E. V., affine di giustificare il mio ritardo nell'eseguire gli ossequiati ordini della sullodata S. Congregazione, m'inchino