Dokument-Nr. 18908
Pacelli, Eugenio an Sincero, Luigi
Berlin, 04. Februar 1928
Regest
Pacelli teilt dem Vorsitzenden der Päpstlichen Kommission Pro Russia Sincero mit, dass er dem Seelsorger für die russischen Emigranten in Berlin Kuzmin-Karavaev weisungsgemäß 2.000 Lire beziehungsweise den Gegenwert von 440 Mark aus dem amerikanischen Fonds des Berliner Caritasverbands zukommen ließ. Der Nuntius erinnert daran, dass er bereits in einem Bericht vom Juni 1927 erläuterte, dass Kuzmin-Karavaev beim Berliner Pfarrer Lichtenberg wohnt, der für Kost und Logis lediglich eine Mark pro Tag berechnet. Da der Nuntius die sonstigen persönlichen und dienstlichen Bedürfnisse des Seelsorgers nicht kennt, bat er ihn, selbst die beiliegende Schätzung über die erforderlichen monatlichen Beträge zu erstellen. Pacelli schlägt vor, die Kosten für den Chor zu reduzieren, da nur sehr wenige Gläubige an den Gottesdiensten Kuzmin-Karavaevs teilnehmen. Außerdem erscheint ihm die beantragte monatliche Vergütung in Höhe von 100 Mark für einen einfachen Priester als übertrieben; er schlägt vor, sie auf 50 Mark zu reduzieren. Pacelli wurde versichert, dass Kuzmin-Karavaev zwar dem Heiligen Stuhl treu ergeben und eifrig, aber nicht pünktlich, ordentlich und wahrheitstreu ist. Aus diesem Grund wartete der Nuntius ab, ihm die Zufriedenheit der Kommission zum Ausdruck zu bringen, wozu ihn Sincero im Januar angewiesen hatte. Außerdem wies er Kuzmin-Karavaev darauf hin, dass er seinen exzessiven Zigarettenkonsum einschränken soll, wozu er guten Willen zeigt. Darüber hinaus teilt Pacelli mit, dass ihm die russische Emigrantin von Oettingen erzählte, dass Kuzmin-Karavaev vor der russischen Revolution kommunistische Tendenzen gezeigt haben, zumindest aber sehr links gewesen sein soll. Außerdem soll er verheiratet gewesen und geschieden sein. 1922 soll er sich bereits in Berlin aufgehalten und dort ein freies Leben geführt, getrunken und gespielt haben. Laut von Oettingen ist dies in der russischen Emigrantengemeinde bekannt, was den Dienst des Seelsorgers erschwert. Abschließend erinnert Pacelli an seinen Bericht vom Januar, in dem er mitteilte, dass einige russische Gläubige an den Gottesdiensten des ruthenischen Priesters Werhun teilnehmen.Betreff
Trasmettonsi preventivi delle spese mensili del
Rev. Sac. Kuzmin-Karawajew
Il 23 Gennaio p.p., giorno in cui mi pervenne il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 3419 del 19 s.m., mi sono recato a premura di comunicare al Rev. Sac. Kuzmin-Karawajew quanto Vostra Eminenza si degnava di significarmi col sullodato Foglio.
Non ho mancato in conformità delle istruzioni impartitemi dall'Eminenza Vostra di erogare allo stesso sacerdote, prelevandola dal fondo americano esistente presso il Caritasverband , la somma di Lire 2.000, pari a Mk. 440.
Quanto ai preventivi richiesti da Vostra Eminenza, ebbi già l'onore di riferire nel rispettoso Rapporto N. 37704 del 28 Giugno 1927 che il Rev. Kuzmin-Karawajew ha vitto ed alloggio presso il Revmo Mons. Lichtenberg, parroco del Sacro Cuore in Berlin-Charlottenburg, il
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quale si contenta di un solo marco al giorno, tutto
compreso. Non essendo, d'altra parte, a me noti esattamente gli altri bisogni, sia personali
che di ufficio, del suddetto sacerdote, l'ho pregato di voler egli stesso compilare in
fogli separati, che compio il dovere di qui accludere,
il preventivo delle relative somme occorrenti mensilmente.Riguardo alle spese di ufficio, poiché le funzioni tenute dal Rev. Kuzmin-Karawajew sono finora, a quanto mi si riferisce, frequentate da pochissimi fedeli (la domenica scorsa avrebbero assistito alla S. Messa da lui celebrata appena sei persone, alle quali egli rivolse un discorso di oltre un'ora), potrebbe dubitarsi se sia il caso, finché durano simili circostanze, d'impiegare mensilmente la somma di Marchi 50 per il coro. Per ciò che concerne le spese personali, sembra forse alquanto esagerato per un semplice sacerdote l'assegno mensile di Marchi 100 richiesto complessivamente nei NN. 3 e 4, tanto più che egli domanda altresì una somma speciale per l'acquisto di una sottana. Ad ogni modo, poiché il più volte menzionato ecclesiastico dichiara di ricevere
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come elemosina di
SS. Messe 60 Marchi, parrebbe che l'anzidetto assegno potrebbe ridursi
a Marchi 50.Mi si assicura che il Rev. Kuzmin-Karawajew è attaccato alla S. Sede, fedele e zelante, ma poco puntuale ed ordinato, e non sempre del tutto veritiero, in materie però non gravi. Quindi, pur avendogli partecipato le direttive contenute nell'altro ossequiato Dispaccio N. 3143/27 del 19 Gennaio, mi è parso opportuno di attendere alquanto prima di esprimergli il compiacimento di cotesta Pontificia Commissione. Mi è sembrato pure necessario, avendo avuto qualche lamento al riguardo, di esortarlo a limitarsi nell'eccessivo fumo delle sigarette, cui egli si dava ininterrottamente anche nei locali del Caritasverband, producendo poco buona impressione; ho ora appreso che mostra buona volontà al riguardo e cerca di moderarsi.
Mi sia permesso altresì di aggiungere che la Signora von Oettingen (conosciuta dall'Eccmo e Revmo Mons. d'Herbigny), venuta oggi a visitarmi, mi ha narrato come il Sac. Kuzmin-Karawajew, prima dela [sic] rivoluzione in Russia, era di tendenze quasi comunistiche e ad ogni modo assai
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di sinistra, e sarebbe stato ammogliato e poi
divorziato. Venne in seguito verso l'Ottobre 1922 per qualche tempo in Berlino, ove
giuocava, beveva e menava vita libera.Essendo tali circostanze note alla colonia russa in questa Metropoli, ciò rende, sempre a quanto mi ha detto la sunnominata Signora, il suo ministero più difficile.
Alcuni fedeli russi assistono invece alle sacre funzioni celebrate dal sacerdote ruteno Pietro Werhun, intorno al quale compii già il dovere di riferire all'Eminenza Vostra col mio ossequioso Rapporto N. 38755 del 15 Gennaio p.p.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico