Document no. 4064
Pacelli, Eugenio
to Gasparri, Pietro
Berlin, 27 January 1927
Summary
Pacelli informiert über einen Artikel zur rechtlichen Gültigkeit der Zirkumskriptionsbulle "De salute animarum", den der Paderborner Professor für Kirchenrecht Schneider in der Zeitschrift "Theologie und Glaube" veröffentlichte. Der Nuntius fasst zusammen, dass Schneider an der bleibenden Gültigkeit der Zirkumskriptionsbulle festhält, ohne auf die das Gegenteil konstatierende Konsistorialansprache Benedikts XV. vom 21. November 1921 oder auf die einschlägigen Veröffentlichungen in der "Civiltà cattolica" einzugehen. Entsprechend betone Schneider das Recht der Domkapitel zur Bischofswahl und das bischöfliche Ernennungsrecht für einen Teil der Kanonikate. Darüber hinaus sei er der Auffassung, dass die Regierung auf Basis der Bulle diese Rechte für die Bischöfe und Kapitel einfordern könnte. Zudem übertrage Schneider die Bestimmung des Breve Pius VII. "Quod de fidelium" von 1821, dass nur eine dem König genehme Person zum Bischof gewählt werden dürfe, auf die preußische Regierung.Pacelli beurteilt diese Äußerungen eines an einer bischöflichen Hochschule lehrenden Professors als tadelnswert, da sie der Regierung Schützenhilfe gegen das päpstliche Recht zur Ernennung der Bischöfe geben und die Konkordatsverhandlungen erschweren. Der Nuntius schließt seinen Bericht mit dem Hinweis darauf, dass vertraulich erfuhr, dass Schneiders Artikel der Nachdruck eines im Auftrag der deutschen Botschaft beim Heiligen Stuhls verfassten Gutachtens sei.
Subject
Articolo del Rev.mo Mons. Prof. Egone Schneider (Paderborn) sulla
permanenza in vigore della Bolla De salute animarum
Credo mio dovere di segnalare all'Eminenza Vostra Reverendissima un articolo



Il detto articolo è apparso sull'ultimo fascicolo della Rivista Theologie und Glaube

In esso l'Autore prende in esame la questione, se la Bolla De salute animarum



4v
i sussidi dello Stato alla Chiesa
cattolica". Senza menzionare nemmeno l'Allocuzione concistoriale



Che anzi lo Schneider va anche più oltre, ed afferma che il diritto di cooperazione negativa, concesso già al Re di Prussia nel Breve Quod de fidelium


5r
della Costituzione del Reich

Siffatte asserzioni, contrarie ai principi della S. Sede ed alla sua attitudine non solo riguardo alla Prussia, ma anche di fronte ad altri Stati della Germania (come il Baden





Da quanto mi è stato riferito confidenzialmente, l'articolo di Mons. Schneider non sarebbe che la riproduzione, forse con qualche adattamento, di un Voto, che egli scrisse già su
5v
richiesta dell'Ambasciata di
Germania presso la S. Sede, e per il quale avrebbe ricevuto un non esiguo
compenso.Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico