TEI-P5
Dokument-Nr. 411
Riservato
Eminenza Reverendissima,
Stamane è venuto a Farmi visita il Commissario generale dello Stato in Baviera
, Sig. von Kahr
.
Egli mi ha ripetuto quanto grave responsabilità pesi su di lui e come gli riesca penoso di dover lottare contro gli elementi radicali di destra, i nazionali-socialisti
, cui, malgrado le loro intemperanze, si sente in
fondo unito da comuni ideali. L'Hitler
gli ha fatto giungere
l'espressione del suo omaggio e della sua personale devozione, ed il Kahr non dispera di
poter giungere con lui ed i suoi seguaci ad un'intesa, ciò che invece non sembra possibile
nei riguardi del Generale Ludendorff
. Egli del resto ha la forza di
far rispettare la sua autorità; la Reichswehr (ha affermato) gli è in Baviera fedele
sino all'ultimo uo-
, Kronprinz-Rupprecht Verein
, ma egli non si lascia ingannare da queste
manovre, che viene, del resto, a conoscere ancor prima che siano discusse nelle riunioni
socialiste. – Il Sig. von Kahr ha aggiunto che il conflitto col Governo del
Reich
, cui egli si attendeva (Rapporto N. 28600 del
27 Settembre p. p.), non ha assunto, almeno sinora, una forma acuta; a Berlino si vuole
assai probabilmente in questo momento delicatissimo evitare una rottura colla Baviera, la
quale potrebbe arrecare le più serie conseguenze. – Il Kahr ha soggiunto che egli vuole
stabilire su solide basi l'ordine e l'autorità. Alle numerose disposizioni già da lui prese,
e di cui la stampa ha dato notizia, ne seguiranno delle altre, fra le quali una concernente gli stranieri, soprattutto affine di liberare la Baviera dai non pochi
ebrei russi e polacchi
,
Ho domandato al Sig. von Kahr se in seguito alla nuova situazione politica le trattative per il Concordato colla Baviera
potrebbero subire intralci o dilazioni. Egli mi ha risposto risolutamente che no; ha anzi
già chiesto al Sig. Ministro del Culto Dr. Matt
a che punto fossero i negoziati, e questi lo ha assicurato che mi rimetterà quanto
prima la risposta alla mia ultima Nota (Rapporto N. 28495 del 12 Settembre p. p.). Il Kahr
(protestante, ma giusto verso i cattolici) ha aggiunto che intende di favorire i principii
cristiani e la educazione cristiana della gioventù e che si propone di eliminare man mano
dalla scuola i maestri, i quali vi assumano un atteggiamento antireligioso, pur lasciando
loro libertà di coscienza fuori della medesima.
Nel riferire quanto sopra all'Eminenza Vostra Reverendissima, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
257r, links oberhalb des Textes hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger,
notiert: "Acc. ric. col N. 22545".
Online seit 24.10.2013, letzte Änderung am 20.01.2020.
Dokument-Nr. 411
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 03. Oktober 1923
Regest
Pacelli berichtet über den Besuch des bayerischen Generalstaatskommissars von Kahr. Dieser sieht sich mit den Nationalsozialisten trotz deren Exzessen durch gemeinsame Ideale verbunden und ist angesichts der Wertschätzung, die Adolf Hitler ihm gegenüber zeigte, zuversichtlich, mit diesem zu einer Übereinkunft kommen zu können. Mit General Ludendorff hingegen hält er eine Einigung für unmöglich. Von Kahr bestätigte, dass ihm die Reichswehr in Bayern treu ergeben ist und dass er den Großteil der Waffen der Nationalsozialisten unter seine Kontrolle bringen konnte. Der Generalstaatskommissar fürchtet die linken Parteien trotz ihrer klandestinen Reorganisationsversuche nicht und er sieht sich zu deren Überwachung in der Lage. Den Konflikt zwischen Bayern und der Reichsregierung schätzt er nicht als akut ein. Von Kahr möchte die staatliche Ordnung mit weiteren Maßnahmen, unter anderem gegen osteuropäische Juden, festigen. Pacellis Frage, ob sich die aktuelle politische Situation negativ auf die Konkordatsverhandlungen auswirken könne, verneinte von Kahr. Er fügte an, dass er die christlichen Werte vor allem im Bildungs- und Erziehungswesen fördern will.Betreff
Visita del Sig. von Kahr – Trattative per il Concordato colla Baviera
Stamane è venuto a Farmi visita il Commissario generale dello Stato in Baviera


Egli mi ha ripetuto quanto grave responsabilità pesi su di lui e come gli riesca penoso di dover lottare contro gli elementi radicali di destra, i nazionali-socialisti



257v
mo, ed egli si è potuto impadronire
della maggior parte delle armi, di cui disponevano i nazionali-socialisti. – Quanto ai
partiti di sinistra, il Kahr mi ha detto che non li teme; egli ha sciolto le loro
organizzazioni di difesa; i socialisti tentano di ricostituirle clandestinamente sotto falsi
nomi monarchici, come König Ludwig III. Gedächtnis-Verein



258r
che vi si sono
infiltrati.Ho domandato al Sig. von Kahr se in seguito alla nuova situazione politica le trattative per il Concordato colla Baviera


Nel riferire quanto sopra all'Eminenza Vostra Reverendissima, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico