Dokument-Nr. 14738
Pacelli, Eugenio
an Sbarretti, Donato Raffaele
München, 10. Mai 1924
Regest
Pacelli übermittelt dem Präfekten der Konzilskongregation Sbarretti seine Stellungnahme zur Bitte des Meißener Domkapitels um die Wahl neuer Domkapitulare. Der Nuntius sieht ein solches Recht des Domkapitels anhand der Geschichte des Bistums seit seiner Gründung durch Bischof Bruno II. 1221 bis zur Gegenwart als nicht gegeben. Das besagte Recht entsprach Pacelli zufolge nämlich bis zur Auflösung des Bistums 1559 einem Privileg. Dieses wurde daraufhin gewohnheitsrechtlich vom Bautzener Kapitel weitergeführt. Nach der Wiedererrichtung des Bistums Meißen wurde es jedoch gemäß can. 403 CIC/1917 aufgehoben und von Benedikt XV. in der Apostolischen Konstitution "Sollicitudo omnium Ecclesiarum" vom 24. Juni 1921 nicht erneut gewährt. Anwendbar ist daher das gemeine Recht. Über die rechtliche Angelegenheit hinaus bleibt nach Pacellis Ansicht die Frage zu beantworten, ob die erbetene Befugnis für dieses eine Mal als Gnadenakt erteilt werden soll. Der Grund für das Bittgesuch des Domkapitels, den Pacelli für triftig hält, besteht nach Erklärung des Meißener Bischofs Schreiber darin, ihn von der Verantwortung der Wahl der Domkapitulare zu befreien und somit feindselige Reaktionen von Seiten des wendischen Klerus ihm gegenüber zu verhindern. In Bezug auf die zu besetzenden Kanonikate übt außerdem die sächsische Regierung durch den Präsidenten des sächsischen Oberverwaltungsgerichts von Oppen das ehemalige Kollationsrecht des königlichen Hauses für die Präbende des Propstes aus. Dieses angebliche Recht stützt sich auf eine nach Pacellis Ansicht verfälschte Bulle Sixtus' IV. aus dem 15. Jahrhundert und ist nach dem Sturz der Monarchie nicht weiter tolerierbar.Betreff
Sulla istanza del Capitolo cattedrale della diocesi di Meissen in Bautzen circa la
elezione di nuovi canonici
Mi pervenne il 10 del passato mese di Marzo il venerato Dispaccio N. 1374/24 in data del 28 Febbraio c.a., insieme alla istanza del Capitolo cattedrale della diocesi di Meissen in Bautzen, che compio il dovere di ritornare qui acclusa all'Eminenza Vostra Reverendissima.
Per ciò che riguarda la questione di diritto, sembra, a mio subordinato parere, che non competa attualmente al sullodato Capitolo il privilegio di eleggere i nuovi Canonici

Il Capitolo collegiato di S. Pietro in Bautzen, fondato da Brunone II



1v
dralis ossia de gremio Capituli Misnensis) - ed i Canonici, ad eccezione dello
Scolastico e del Custode, la cui nomina fu da Brunone II riservata a sé ed ai suoi
successori. Allorché la S. Sede nel 1921 ripristinò la diocesi di
Meissen





"Mandamus ut Capitulum collegiale S. Petri in Bautzen in Capitulum cathedrale dioecesis Misnensis erigatur; in eiusque gratiam et favorem volumus ut firma maneant et confirmentur, iuxta novissima Codicis iuris canonici decreta


Né il Capitolo di Bautzen potrebbe, a mio umile avviso, fare appello alla "lex fundationis". Per ciò infatti si richiederebbe che avesse esso stesso costituito la dote de suis bonis (S. C. Concilii


2r
pag.
547); ora invece, secondo che risulta dai suaccennati documenti, la dotazione fu fatta dal
medesimo fondatore Brunone II "partim suis, partim sui pie defuncti Praedecessoris
sumptibus" (op. cit. pag. 54). Il diritto quindi di eleggere le Dignità ed i Canonici
non spettava al Capitolo ex titulo fundationis, ma ex mero privilegio(1), revocato
espressamente dal can. 403

La questione quindi si riduce, se non erro, a vedere se convenga o no di accordare al Capitolo pro hac vice per via di grazia tale facoltà



2v
sinora in virtù delle antiche Convenzioni
concordatarie, sebbene colla espressa clausola pro hac vice et sine praeiudicio futuri
temporis. Tale ragione non sembra tuttavia che valga, almeno nella stessa misura,
per il Capitolo della diocesi di Meissen, non esistendo per la Sassonia una simile Convenzione

3r
sui pubblici fogli. Attualmente nel Capitolo di Bautzen
Per ciò, infine, che si riferisce al numero dei nuovi Canonici da eleggersi, ho chiesto al sullodato Vescovo quali fossero al riguardo i desideri del Capitolo. Avendomi, però, egli significato con lettera in data di ieri che, a causa dell'assenza, per ragioni di salute, del Decano Mons. Skala

3v
tavia in via riservata
comunicato essere egli personalmente di parere che, siccome la provvista delle prebende,
presentemente vacanti, dello Scolastico e del Custode è, anche secondo l'antico privilegio,
riservata (come si è accennato) al Vescovo, basterebbe forse se al Capitolo fosse permessa
pro hac vice la elezione di un Canonico residente, con che il numero dei Canonici di
questa categoria sarebbe portato a sei.6Quanto al Preposto, esso (come si è parimenti detto più sopra) doveva essere eletto, secondo le primitive ordinanze di Brunone II e del B. Conrado di Urach, e gremio canonicorum Capituli cathedralis Misnensis. Essendo questo Capitolo passato pure nel Sec. XVI all'eresia luterana, i Principi elettori protestanti della Sassonia, e poi pur troppo anche la dinastia




4r
tro alla regolare nomina del Preposto.Chinato umilmente al bacio della sacra Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
(1)↑Cfr. Statuten des Collegiatstiftes St. Petri zu Budissin in ihrer Entstehung und
Fortbildung, Budissin 1858
, pag. 2-4.

(1)↑In virtù della Costituzione Apostolica
"Sollicitudo omnium Ecclesiarum"
del 24 Giugno 1921 la ripristinata
diocesi conservò l'antico titolo di Meissen, ma la sede vescovile fu stabilita in
Bautzen ed il Capitolo Collegiato di S. Pietro in detta città venne
elevato a Capitolo cattedrale.

(1)↑Ciò sembra risultare anche dai termini stessi della
summenzionata Confirmatio Apostolica del B. Conrado di Urach: "... Quia nobis
humiliter supplicastis, ut vobis facultatem liberam concedere dignaremus eligendi
personas idoneas in Canonicos ad vacantes Praebendas Eccliae vestrae, ... vestris
humillibus precibus inclinati vobis auctoritate Legationis qua fungimur concedimus
facultatem eligendi Canonicos, ut petistis, ...".
(1)↑La istanza parla di
quattro Canonici residenti e tre non residenti; ma ora anche i primi sono ridotti a tre,
essendo recentemente morto il Canonico Scolastico Mons. Anselmo
Rotzinger
.

1↑Seitenzählung von den Editoren eingefügt.
2↑"la S.
Sede" und "provvisoriamente" hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, in
roter Farbe unterstrichen. Der ganze Absatz "vari Paesi... l'uso vigente" wurde zudem
hds. in roter Farbe am linken Seitenrand angestrichen.
3↑"schiarimenti" hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom
Empfänger, in roter Farbe unterstrichen.
4↑"In vista... Capitulum devolvatur" hds. von unbekannter Hand,
vermutlich vom Empfänger, am rechten Seitenrand in roter Farbe angestrichen.
5↑"L'Eminenza Vostra... in discorso" hds. von
unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, am linken Seitenrand in roter Farbe
angestrichen.
6↑"di parere... a sei" hds. von unbekannter
Hand, vermutlich vom Empfänger, am linken Seitenrand in roter Farbe angestrichen. "pro
hac vice ... a sei" zudem von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, am rechten
Seitenrand in roter Farbe angestrichen.