Dokument-Nr. 18848
Pacelli, Eugenio an Sincero, Luigi
Berlin, 14. März 1928

Regest
Pacelli erinnert den Vorsitzenden der Päpstlichen Kommission Pro Russia Sincero daran, dass der Nuntiaturauditor Centoz im November ein Telegramm übermittelte, in dem der Vorsitzende der Catholic Near East Welfare Association Walsh mitteilte, dass er 1.000 Dollar für die Russenseelsorge sandte und darum bat, das Geld an den Caritasverband weiterzuleiten. Außerdem sollte die Nuntiatur den Berliner Caritasdirektor Wienken darüber informieren, dass Walsh dieselbe Summe zukünftig jedes Trimester überweisen wird. Sincero bestätigte den Erhalt des Telegramms und wies an, dass dieses Geld der Nuntiatur zur Verfügung stehen soll, um den russischen Flüchtlingen im Deutschen Reich zu helfen. Als diese Weisung eintraf, hatte der Caritasverband das Geld auf der Basis einer Vereinbarung zwischen Wienken und Walsh bereits fast vollständig für diesen Zweck verwendet. Darüber hinaus schickte Walsh kein weiteres Geld und reagierte noch nicht einmal auf ein Telegramm des Caritasdirektors. Pacelli verweist darauf, dass die Nuntiatur aus diesem Grund über kein Geld verfügt, um dem Seelsorger für die russischen Emigranten in Berlin Kuzmin-Karavaev wie angewiesen 750 Dollar zu geben oder um für den in Berlin lebenden ehemaligen russischen Senator Arbusow 1.000 Lire zurückzustellen. Auf Bitte Pacellis hin verfasste Wienken den beiliegenden Bericht, aus dem hervorgeht, dass der Caritasverband eine weitaus höhere Summe als die bisher von Walsh zur Verfügung gestellten 1.000 Dollar für die Russenseelsorge verausgabte. Der Nuntius kündigt einen Bericht über die Gründung des päpstlichen Hilfswerks für die Russen in Deutschland an, sobald ihm die entsprechende Nachricht des Münchener Erzbischofs Kardinal Faulhaber vorliegt. Abschließend gibt er der Hoffnung Ausdruck, dass die Hilfsleistungen aus Amerika zukünftig regelmäßiger eintreffen.
Betreff
Sull'Opera a favore dei Russi
Eminenza Reverendissima
Col rispettoso Rapporto N. 38435 del 16 Novembre s.a. il Revmo Mons.  Centoz, Consigliere di questa Nunziatura, si diede premura di comunicare, in mia temporanea assenza, all'Eminenza Vostra Reverendissima il telegramma, con cui il Rev. P.  Edmondo Walsh annunziava l'invio di mille dollari e pregava al tempo stesso di rimetterli al Caritasverband e di informare il Direttore Rev.  Wienken che una eguale somma sarebbe giunta ogni trimestre. Arrivati i detti mille dollari, il sullodato Mons. Centoz li trasmise, secondo il desiderio del P. Walsh, senza indugio al menzionato Sac. Wienken.
Col venerato Dispaccio N. 19/1928 in data del 21 Gennaio c.a. l'Eminenza Vostra si degnava di accusare ricevimento del succitato Rapporto, aggiungendo che "tale danaro doveva restare a disposizione di questa Nunziatura Apostolica per venire in soccorso dei Russi in Germania". Allorché però pervenne questa istruzione, detta somma era stata già quasi completamente adoperata allo scopo medesimo dal Ca-
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ritasverband, a norma altresì degli accordi presi fra il Sac. <(a quanto mi è stato riferito) direttamente fra il Sacerdote>1 Wienken ed il P. Walsh nel Maggio dello scorso anno in Berlino. D'altra parte, quest'ultimo, malgrado la promessa fatta, non ha più mandato alcun aiuto ed anzi non ha nemmeno sino ad oggi risposto ad un telegramma del Rev. Wienken, con cui lo pregava di effettuare tale invio.
In conseguenza di ciò, mancano per ora assolutamente i fondi, sia per versare al Rev. Sac.  Kuzmin-Karawajew i 750 dollari a lui assegnati dalla sovrana benevolenza del S. Padre (Dispaccio N.  38/1928 del 28 Febbraio p.p.), come per riservare lire mille a favore del Senatore russo Sig.  Arbusow (Dispaccio N. 216/1928 del 3 corrente).
Dietro mia preghiera, il più volte nominato Sac. Wienken ha compilato una relazione, che mi permetto di compiegare al presente ossequioso Rapporto, e dalla quale risulta come il Caritasverband ha speso una somma ben maggiore ai mille dollari forniti sinora dal P. Walsh.
Non appena avrò ricevuta una risposta definitiva dall'Eminentissimo Sig.  Cardinale von Faulhaber, Arcivescovo di Monaco, riferirò subito all'Eminenza Vostra circa la costituzione della Commissione per i Russi in Germania. Giova spera-
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re che, adempiuto in tal guisa il desiderio del Rev. P. Walsh (Dispaccio N. 21/1928 del 20 Gennaio scorso), l'invio dei soccorsi dall'America, alla cui distribuzione potrà attendere la Commissione medesima, si compirà più regolarmente.
Nel portare quanto sopra, come di dovere, a conoscenza dell'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora, e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eccellenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
53r, oben unterhalb der Datumszeile hds., vermutlich vom Empfänger, notiert: "Giunto il 17 Marzo 1928".
1Hds. von Pacelli gestrichen und eingefügt.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Sincero, Luigi vom 14. März 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 18848, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/18848. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 20.01.2020, letzte Änderung am 01.02.2022.