TEI-P5
Document no. 16250
Ill.mo e Rev.mo Signore,
Non ho mancato di esaminare con attenzione tanto il pregiato Rapporto della S. V. Ill.ma e Rev.ma, del 10 p. p. Aprile, s. n., col quale Ella chiaramente mi esponeva gli inizî delle trattative per il Concordato
con la Prussia
, quanto i relativi due importantiallegati.
Il Santo Padre
, il Quale si
rende conto delle difficoltà che si frappongono al buon esito dell'ardua impresa di
sistemare cioè con un patto bilaterale le relazioni tra la Santa Sede e la Prussia, apprezza
l'impegno e la diligenza, con i quali Ella si è accinto all'opera e mi ha dato ordine di
impartirLe le seguenti istruzioni.
Circa la forma, che dovranno avere i futuri impegni, la Santa Sede pienamente conviene con la S. V. che essi non possono essere ridotti ad una Bolla, come lo fu nel 1821
, e tanto meno ad un
semplice scambio di Note.
e la sistemazione delle
circoscrizioni delle diocesane<i>1, sul quale ultimo punto la S. V. avrà presente, come già
convenimmo a voce, di dare un assetto regolare al territorio di
Tütz
.
Approvo anche quanto Ella espone circa le presentazioni2
finanziarie
, per le quali conviene mantenere ed affermare, sia pure
teoreticamente, il diritto della Chiesa ai beni stabili. Circa poi le questioni di Patronato pendenti fra la Germania e la Polonia
, secondo il suo
pregiato Rapporto n. 34854 del 17 marzo u. sc.,
mi sembra molto opportuno tentarne la soluzione in queste trattative.
Rimettendomi quindi alla ben nota prudenza della S. V., mi riservo di esaminare in concreto i vari articoli che Ella via via mi proporrà sui punti fin qui elencati.
Per quanto riguarda le nomine delle dignità Capitolari
, Ella ben conosce che è fuori
delle consuetudini della Santa Sede interrogare il Governo, se vi siano obbiezioni di ordine
politico contro il candidato. Da altra parte non sembrerebbe equo di concedere alla Prussia
quello che non è stato accordato in tale materia alla Baviera. (cfr. Conc. bavarese
art. 14, 2º
)
Infine le proposte del Governo prussiano circa la provvi-
non possono essere accettate, nemmeno nella
forma ridotta di una terna da formarsi dalla Santa Sede e sulla quale il Capitolo
eleggerebbe poi il Vescovo; poiché, come la S. V. ben
sa<ri>corda3, in seguito
a mio Dispaccio n. 25122 del 16 dicembre 1923, Ella con
Nota rimessa il 29 Dicembre dello stesso anno al Governo Bavarese
, (che domandava per tale materia la clausola della
Nazione più favorita) dichiarava: "La S. Sede in <n>uovi4 patti non accorderà ad alcun
<S>tato5 in qualsiasi modo il
privilegio dell'elezione capitolare. Nella conclusione di futuri accordi la S. Sede non
mancherà di tenere conto, in questa materia, della posizione in cui verrebbe a trovarsi la
Baviera in confronto degli altri paesi del Reich germanico
".
Per tutto ciò non vedo come potrebbe la Santa Sede sorpassare i termini delle concessioni fatte alla Baviera nell'art. 14, 1º.
Tanto credo opp<o>rtuno6 farLe presente in rips<sp>osta7 al pregiato
suo Rapporto e profitto ben volentieri dell'opportunità per raffermarLe i sensi della più
sincera e distinta stima
Di V. S. Ill.ma e Rev.ma
Servitore
P. Card. Gasparri
Online since 29-01-2018, last modification 20-01-2020.
Document no. 16250
Gasparri, Pietro
to Pacelli, Eugenio
Vatican, 01 May 1926
Summary
Gasparri, der Pacelli zunächst die päpstliche Anerkennung für dessen Bemühen um die schwierigen Konkordatsverhandlungen mit Preußen übermittelt, leitet Anweisungen Pius' XI. zu den Gesprächen weiter. Wie der Nuntius lehnt auch der Papst die Form einer Bulle oder eines Notenwechsels ab. Mit Blick auf die Diözesanzirkumskription soll Pacelli für geordnete Verhältnisse in der Region Tütz sorgen. Hinsichtlich der Staatsleistungen teilt Gasparri die Ansicht Pacellis, das Recht der Kirche auf Grundbesitz zumindest auf dem Papier festzuschreiben. Für die Frage nach den preußischen Kirchengütern auf polnischem Boden strebt er eine Lösung innerhalb der Konkordatsverhandlungen an. Der Kardinalstaatssekretär hält es ferner für möglich, vor der Besetzung von Kanonikaten die preußische Regierung wie gewünscht zu Erinnerungen politischer Natur gegen den Kandidaten zu befragen. Die von der preußischen Regierung unterbreiteten Vorschläge zu den Bischofsernennungen lehnt er jedoch ab, selbst den, dass die Domkapitel aus einer vom Heiligen Stuhl vorgelegten Dreierliste den Bischof wählen. In diesem Zusammenhang führt er die der bayerischen Regierung im Kontext der Konkordatsverhandlungen gegebene Zusage an, keinem anderen Staat die Kapitelswahl zuzugestehen.[no subject]
Non ho mancato di esaminare con attenzione tanto il pregiato Rapporto della S. V. Ill.ma e Rev.ma, del 10 p. p. Aprile, s. n., col quale Ella chiaramente mi esponeva gli inizî delle trattative per il Concordato


Il Santo Padre

Circa la forma, che dovranno avere i futuri impegni, la Santa Sede pienamente conviene con la S. V. che essi non possono essere ridotti ad una Bolla, come lo fu nel 1821

38v
Non ho particolari suggerimenti da
darLe dopo quanto Ella mi ha prospettato circa il giuramento dei Vescovi, le Congregazioni
religiose, la formazione del Clero

Approvo anche quanto Ella espone circa le pres


Rimettendomi quindi alla ben nota prudenza della S. V., mi riservo di esaminare in concreto i vari articoli che Ella via via mi proporrà sui punti fin qui elencati.
Per quanto riguarda le nomine delle dignità Capitolari



Infine le proposte del Governo prussiano circa la provvi-

39r
sta delle Sedi Vescovili


Per tutto ciò non vedo come potrebbe la Santa Sede sorpassare i termini delle concessioni fatte alla Baviera nell'art. 14, 1º.
Tanto credo opp<o>rtuno6 farLe presente in ri
Di V. S. Ill.ma e Rev.ma
Servitore
P. Card. Gasparri
1↑Hds. vom Verfasser
korrigiert.
2↑Hds. vom Verfasser korrigiert.
3↑Hds. vom Verfasser korrigiert.
4↑Hds. vom
Verfasser korrigiert.
5↑Hds. vom Verfasser korrigiert.
6↑Hds. vom
Verfasser korrigiert.
7↑Hds. vom Verfasser korrigiert.