Dokument-Nr. 2341
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 31. März 1923
Regest
Weisungsgemäß ließ Pacelli den Vorsitzenden der Fuldaer und Freisinger Bischofskonferenz Bertram und von Faulhaber den Bericht des ehemaligen Wiener Nuntius Marchetti-Selvaggiani über die österreichischen Priesterseminare zukommen. Pacelli weist darauf hin, dass der Unterricht der scholastischen Philosophie in Deutschland trotz einiger Verbesserungen noch nicht den Vorschriften des CIC/1917 und der Studienkongregation entspricht. Um dies zu erreichen, ist die Unterstützung der Bischöfe notwendig, weshalb der Nuntius erneut auf die hohe Bedeutung des Modus zur Besetzung der Bischofsstühle hinweist. Pacelli anerkennt die Bemühungen der österreichischen Bischöfe für die philosophische Ausbildung, merkt er aber an, dass das Studienprogramm der österreichischen Diözesen kein Vorbild für Deutschland darstellen kann. Schließlich sind die in Österreich eingeführten Reformen in vielen deutschen Diözesen bereits verwirklicht.Betreff
Per il corso biennale di filosofia scolastica
Appena mi pervenne il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 12369 del 19 [sic] Gennaio scorso, mi diedi premura, in conformità degli ordini ivi impartitimi, di comunicare agli Eminentissimi Signori Cardinali Bertram









Non vi è invero alcun dubbio che, nonostante alcuni miglioramenti i quali si sono venuti effettuando in questi ultimi tempi, l'insegnamento della filosofia scolastica

6v
come quanto
al metodo, e quindi conviene non stancarsi dall'insistere perché le prescrizioni




Pur ammettendo, però, pienamente i difetti della formazione filosofica dei giovani chierici nella Germania, e, d'altra parte, debitamente riconoscendo i nobili sforzi e le egregie intenzioni dell'Episcopato austriaco, non sembra, tuttavia, che il programma di studi delle diocesi dell'Austria potrebbe servire qui di esempio e modello. Come infatti ho appreso dal Rev.mo Mons. Vescovo di Linz

7r
l'intiero corso filosofico e teologico comprendeva finora nelle diocesi austriache soltanto
quattro anni, e adesso si cerca di introdurre gradualmente un quinto anno. Ora un corso di
cinque anni esiste già nelle diocesi della Germania, ed in non poche anzi anche di più.
Infatti nella diocesi di Paderborn si hanno effettivamente i sei anni prescritti dal Codice,
ossia due di filosofia e quattro di teologia; nella diocesi di Muenster undici semestri,
cioè quattro semestri (= due anni) di filosofia e sette semestri (= tre anni e mezzo) di
teologia; in varie diocesi della Baviera parimenti undici semestri, vale a dire tre semestri
(= un anno e mezzo) di filosofia e otto semestri (= quattro anni) di teologia, di guisa che
manca solo un semestre alla piena applicazione delle norme canoniche. Nelle diocesi di
Breslavia e di Fulda gli aspiranti al sacerdozio compiono due anni di filosofia e tre di
teologia; in quelle di Osnabrueck e di Hildesheim tre semestri (= un anno e mezzo) di
filosofia e sette semestri (= tre anni e mezzo) di teologia.Nel riferire quanto sopra all'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della s. Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico